Recensione A Simple Life (2011)

Gli straordinari duetti tra Deanie Ip ed Andy Lau, ovvero una caratterista veterana ed un vero e proprio divo del cinema orientale, regalano momenti di grande tenerezza e autentica commozione.

Le vite degli altri

Dopo aver prestato servizio presso quattro generazioni della famiglia Leung per oltre sessant'anni, all'anziana Ah Tao non è rimasto altro che prendersi cura dell'ultimo dei Leung ancora residente ad Hong Kong, il produttore cinematografico Roger. Nonostante l'età avanzata e il discreto successo professionale, Ah Tao continua a vedere in Roger una sorta di figlio da accudire e viziare, cucinandogli per esempio i suoi cibi preferiti da condividire con gli amici o raccomandandosi continuamente perché pensi alla sua salute. Un bel giorno Ah Tao ha un infarto, ed il rapporto tra i due cambia perché per una volta è Roger a doversi prendere cura di lei.


A Simple Life, nuovo film della regista Ann Hui, una dei massimi esponenti della new wave hongkonghese negli anni '80, utilizza uno stile quasi documentaristico, dal tono asciutto ed essenziale, per raccontarci la vera storia di una persona che ha semplicemente accettato il ruolo che il destino le ha riservato, sebbene sia un ruolo apparentemente poco prestigioso, e ha dedicato la propria umile esistenza a rendere migliori le vite degli altri. E' infatti proprio per per non essere in nessun modo d'intralcio all'amato figlioccio che Ah Tao sceglie di andare in una casa di riposo per anziani, un luogo - non importa quanto deprimente o squallido - dove potrà incontre una nuova "famiglia" da accudire, tanti sconosciuti a cui offire la sua innata generosità.

E' un personaggio splendido quello di Ah To, un personaggio in cui traspare tutta l'umiltà e la bontà di una donna che sente di aver già ricevuto tanto dalla vita, anche se in realtà non ha fatto altro che sfiorare le esistenze altrui: pur avendo vissuto sessant'anni a contatto con la stessa famiglia, ne è sempre stata al margine e fa fatica ad accettare da loro qualsiasi tipo di gratitudine. Ed è un personaggio che risplende ancor di più grazie al rapporto con Roger, un adulto che soltanto tardi, forse troppo, si rende conto dell'importanza che nella sua vita ha avuto Ah To, con cui riesce ad avere un rapporto molto più naturale non solo che con la madre ma con qualsiasi altra donna della sua vita.

Gli straordinari duetti tra Deanie Ip ed Andy Lau, ovvero una caratterista veterana ed un vero e proprio divo del cinema orientale, regalano momenti di grande tenerezza e vera commozione soprattutto nel mettere in scena il tentativo di Roger di riavvicinarsi alla donna, farla sentire davvero parte della famiglia e della sua vita: sono attimi in cui il viso di Ah To si riempie di gratitudine, orgoglio, felicità, così come il cuore degli spettatori.

Movieplayer.it

4.0/5