Natale 2011: 3D e cinepanettoni ai tempi della crisi

Tanti cartoon 3D, ragazzini spettinati di nome Arthur a profusione, il ritorno dello Sherlock Holmes più cool del grande schermo, un viaggio in Arabia, una commedia sentimentale a base di cioccolata e una sfida tutta italiana a colpi di risate: ecco cosa ci riserva il cinema delle festività.

La flessione di incassi che ha colpito le sale cinematografiche italiane nel corso del 2011 ha spinto i produttori a differenziare l'offerta natalizia spalmando le pellicole di punta nel corso di un arco di tempo più ampio rispetto al solito. Quest'anno, invece del classico affollamento nella tre giorni Vigilia-Natale-Santo Stefano, troveremo i film 'per famiglie' e i cinepanettoni diluiti in più weekend per dribblare la concorrenza. Il primo fine settimana di dicembre ha ospitato ben due pellicole che hanno come target il pubblico più ridanciano o il più sognatore, quello che invade le sale in massa in occasione delle festività. Per schivare le corazzate Medusa e Filmauro, la Al Entertainment si è ricavata una nicchia in cui lanciare il suo Napoletans, cinepanettone alternativo in salsa partenopea che punta a catturare una fetta di quel pubblico amante della risata facile che determina il successo al box office di tante commedie italiane bistrattate dalla critica, ma campionesse d'incassi a più riprese. Outsider forte della presenza di un divo evergreen come John Turturro e della promessa Elle Fanning, Lo schiaccianoci in 3D ha inaugurato la stagione delle fiabe natalizie mescolando la magia della novella ottocentesca di E.T.A. Hoffmann alle potenzialità della tecnologia stereoscopica che, in questo caso, assolve alla duplice funzione di ipnotizzare il pubblico più giovane col suo potere immersivo e rimpinguare le casse dei cinema grazie al prezzo maggiorato dei biglietti.

Particolarmente felice è il connubio 3D/ animazione. In questi ultimi anni i lungometraggi animati hanno fornito alla tecnologia stereoscopica terreno fertile in cui sfoderare tutte le potenzialità senza doversi confrontare coi limiti e le difficoltà del live action. Ecco che, ad aprire la pattuglia dei cartoni animati da gustarsi inforcando gli occhialini, è l'irresistibile Il gatto con gli stivali, atteso spin-off della saga di Shrek che narra la vera storia del felino spadaccino rubacuori e sciupafemmine. Mattatore della pellicola è il caliente Antonio Banderas, interprete d'eccezione che, per la gioia dei fan internazionali, doppia lo scavezzacollo Gatto nella versione inglese, in quella spagnola e anche in quella italiana. A dargli manforte ci pensano la sensuale Salma Hayek, graffiante al punto giusto, Billy Bob Thornton e il simpatico Zach Galifianakis. Il 23 dicembre sarà una data presa d'assedio dai cartoon visto che, ad affiancare il micione di Shrek, nelle sale già da stasera per accaparrarsi una fetta di pubblico in più, arriveranno Arthur 3 - La guerra dei due mondi e Il figlio di Babbo Natale 3D. Pellicola natalizia per eccellenza, Il figlio di Babbo Natale 3D mette in campo i talenti della britannica Aardman per narrare la storia di Arthur, figlio minore di Babbo Natale che, per rimediare a un errore paterno e consegnare un regalo, si tuffa in un'avventura rocambolesca che lo condurrà dall'altra parte del globo per tentare di salvare in extremis il Natale. Alle eccellenze nell'animazione si aggiungono quelle nel doppiaggio originale. Il giovane protagonista ha, infatti, la voce del talentuoso James McAvoy mentre il virile Steve, fratello maggiore di Arthur, gode di
una perfomance vocale d'eccezione, quella del popolare Hugh Laurie, alias Dottor House, qui finalmente libero di sfoderare il suo nativo accento british. Quanto a Babbo Natale, chi vedrà il film in lingua originale lo sentirà parlare con la voce del mitico Bill Nighy.
Attraversiamo la Manica per ritrovare un altro Arthur. Luc Besson torna sul luogo del delitto per dare un nuovo seguito alle avventure del piccolo Arthur, non più alle prese con i minuscoli Minimei, ma con il gigantesco Maltazard. Arthur 3 - La guerra dei due mondi, realizzato con un misto di CGI e live action, è tratto dall'ultimo romanzo della saga firmata da Besson e segnerà la parola fine nel tenero franchise ecologista. Arriva (quasi) con la Befana Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può!, terzo capitolo delle avventure dei leggendari Chipmunks, roditori canterini adottati da un paziente compositore che li accudisce e sopporta ogni loro stranezza. Anche in questo caso il franchise sfrutta la scia del successo del 3D offrendo la possiblità di vedere il film in duplice versione.

Due sono i titoli internazionali di punta di questa stagione natalizia economicamente traballante che puntano a ottenere il maggior incasso. Sulla carta il cavallo vincente è senza dubbio Sherlock Holmes: Gioco di ombre, blockbuster che mira a bissare il successo del primo capitolo che, nel 2009, si è portato a casa la bellezza di 524 miliardi. E visto che squadra che vince non si cambia, Guy Ritchie ha pensato bene di aggiustare lievemente il tiro, assicurandosi la presenza della star in ascesa Noomi Rapace, di Jared Harris e Stephen Fry, per affiancarli a Robert Downey Jr. e Jude Law nei ruoli chiave di Mycroft e Moriarty. Per il

resto la visione natalizia ci riserva inseguimenti, duelli, combattimenti, ironia e intrighi in una Londra vittoriana ricostruita con l'ausilio della CGI e degli effetti speciali. Elementare, Watson. Il corale Capodanno a New York non dovrebbe impensierire più di tanto la corazzata di Guy Ritchie. Nonostante la capacità di riunire un cast di nomi di primissimo piano, Garry Marshall si conferma un abile artigiano del sentimento, ma nulla di più, e ripropone la formula del suo Appuntamento con l'amore riadattandola alle festività post-natalizie. Le vite di un gruppo di persone, interpretate da un manipolo di star - da Michelle Pfeiffer a Hilary Swank, da Ashton Kutcher a Robert De Niro - si intrecciano nelle ventiquattro ore che abbracciano la notte di Capodanno. Sarebbe stato molto interessante confrontare la tenuta di questi film con il terzo contendente, l'atteso I Muppet. Gli eroi pelosi di Sesame Street hanno una schiera di insospettabili ammiratori di ogni età, inoltre la critica americana è impazzita per la pellicola fantastico-musicale, co-firmata dal protagonista Jason Segel, tributandole recensioni entusiastiche, ma nonostante il tamtam mediatico la Disney ha deciso di posticipare l'uscita di un mese rimandando tutto al 3 febbraio 2012.

Stasera si apre il testa a testa tutto italiano tra il cinepanettone per eccellenza e la tradizionale pellicola italiana natalizia firmata da un comico. Quest'anno tocca a Leonardo Pieraccioni con il suo ottimistico Finalmente la felicità. La felicità, per Pieraccioni, è accorgersi che il postino di C'è posta per te ha suonato alla sua porta, recarsi in studio da Maria De Filippi e scoprire di avere una sorellastra brasiliana bellissima e riconoscente verso la famiglia che l'ha adottata a distanza. La matrice televisiva c'è e si sente tutta fin dall'utilizzo di uno dei programmi più seguiti in TV, ma la comicità garbata del toscano Pieraccioni potrebbe non essere sufficiente per arginare l'ondata del cinepanettone Filmauro che quest'anno si fa forte della sinergia tra il regista Neri Parenti e i fratelli Vanzina. Solite facce in Vacanze di Natale a Cortina, che vede tra gli interpreti Christian De Sica e Sabrina Ferilli, ma per fortuna pare che i Vanzina abbiano scelto di arginare la deriva scurrile degli ultimi anni proponendo un ritorno alla commedia anni '80. Non saremo dalle parti di Lubitsch e Capra, ma è pur sempre un passo avanti visto che, tra l'altro, alla fine del periodo natalizio il film di Neri Parenti potrebbe risultare, come da tradizione, il vincitore della corsa al box office.

Per chi non è pervaso dallo spirito natalizio e non è interessato né agli action movie spettacolari né alle commedie all'italiana né tantomeno ai cartoni animati e ai film per bambini, l'offerta festiva propone il bel pamphlet politico di George Clooney Le idi di marzo, dramma ben scritto, ben diretto e accuratamente recitato che si aggancia alla grande tradizione del cinema politico made in USA. Attualissimo nei contenuti - il film svela il lato oscuro della politica mostrando cosa si nasconde dietro un candidato in corsa per la nomination democratica alla Presidenza apparentemente integerrimo e il suo staff - e solido nella confezione, Le idi di marzo punta a conqustare il pubblico amante del cinema d'impegno, ma la presenza di interpreti affascinanti come Ryan Gosling e lo stesso Clooney, della bellissima Evan Rachel Wood e di un mostro sacro come Philip Seymour Hoffman potrebbe contribuire ad ampliare il target. Chi ama i grandi colossal dal sapore antico alla Lawrence d'Arabia troverà pane per i suoi denti con l'epico Il principe del deserto di Jean-Jacques Annaud. Il film, ambientato nell'Arabia Saudita degli anni '20, all'epoca delle prime guerre per il petrolio, mescola amore, avventura, esotismo, passioni e rapacità mostrando la formazione di un giovane principe arabo diviso tra il conservatorismo del padre e l'apertura alla modernità auspicata dal suocero. Anche qui star di grande fascino, elemento essenziale per il film, capitanate dal bellissimo Antonio Banderas.

Tra tutti questi colossi segnaliamo, infine, due outsider. Aguasaltaspuntocom - un villaggio nella rete è una divertente commedia portoghese incentrata su un piccolo villaggio sperduto che decide di tuffarsi nel mondo del web pubblicando il proprio sito internet, ma sarà costretto a fare i conti con una multinazionale spagnola che, guarda caso, ha registrato lo stesso dominio per il lancio sul mercato di una nuova acqua minerale. Dimostrando grande coraggio, la Lucky Red ha deciso di contrapporre ai giganti natalizi una piccola, delicata commedia francese dal sapore irresistibile. La 'Cenerentola' di queste release festive è il garbato Emotivi anonimi, pellicola incentrata sull'incontro tra una cioccolataia timida e insicura, interpretata dalla deliziosa Isabelle Carré, e il padrone di una ditta di cioccolato in rovina affetto da nevrosi ossessivo-compulsive (Benoît Poelvoorde). Riusciranno i due casi patologici a vivere serenamente l'amore che sta per sbocciare? E sarà in grado l'incredibile cioccolataia di salvare la ditta in crisi senza svelare il suo segreto? Ma soprattutto, il film di Jean-Pierre Améris sarà in grado di ritagliarsi il suo spazio tra tante uscite? Noi ci auguriamo di sì. Ricordiamoci che alla fine della favola Cenerentola beffa le sorellastre e accalappia il Prince Azzurro. E vissero tutti felici e contenti.