Logan Lerman e Alexandra Daddario a Giffoni con Percy Jackson 2

Le due giovani star ci raccontano il ritorno sul set fantastico mitologico e i loro progetti futuri.

Il giorno più atteso dal giovane pubblico finalmente è arrivato. Logan Lerman e Alexandra Daddario sono approdati a Giffoni per presentare un'anteprima eccezionale, la prima mezz'ora di Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: Il mare dei mostri. L'isteria dei fan non raggiunge i livelli dell'accoglienza riservata agli interpreti di Glee, ma senza dubbio il giovane pubblico dimostra di gradire la prosecuzione di un franchise che, dati del box office alla mano, è molto più apprezzato all'estero che in patria. D'altra parte l'ingrediente alla base delle avventure di Percy Jackson è la mitologia classica, anche se ibridata con temi e forme della modernità. I semidei del franchise usano il cellulare e si addestrano con scudi e spade, hanno la patente, ma cavalcano ippocampi giganti sulle onde del mare. Un mix che, a giudicare dal calore con cui sono stati accolti il timido Logan Lerman e la statuaria Alexandra Daddario, si sta rivelando una ricetta vincente.


Cosa si prova a girare un film come Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il mare dei mostri?
Logan Lerman: Essendo un film d'avventura è un divertimento continuo. Mi è piaciuto girare ogni scena, soprattutto quella di Polifemo. E' stato bello tornare per la seconda volta a calarsi nei panni di Percy e ritrovare gli akmici che avevo salutato alla fine delle rirpese del primo episodio.

Quale è la parte migliore e quella peggiore del vostro lavoro?
Alexandra Daddario: Mi sento molto fortunata a poter fare questo lavoro, essere un modello per i giovani, raccontare belle storie e poter incontrare il pubblico che mi vuole bene. Non esistono aspetti particolarmente brutti di questo lavoro, anche se a volte capitano dei momenti più difficili di altri.
Logan Lerman: In questo momento non riesco a pensare a niente di negativo. E' un grande business e sono felice di farne parte.

Alexandra, in Percy Jackson interpreti Annabeth, una donna molto forte e decisa. Nella vita assomigli al tuo personaggio?
Alexandra Daddario: Interpretare Annabeth è stato molto piacevole. E' un personaggio molto determinato, come quello dei romanzi di Rick Riordan. Ovviamente ognuno di noi ha un lato debole del proprio carattere, ma sono felice del fatto che Annabeth è un modello positivo per le giovani donne.

Come vi trovate a lavorare insieme?
Logan Lerman: Alla grande. Siamo amici intimi perciò è stato bello lavorare insieme. Tra il primo e il secondo film è passato un po' di tempo, perciò è stato strano ritrovarci dopo qualche anno, ma è stato anche molto bello.
Alexandra Daddario: Quando sono stata scelta per interpretare Annabeth ho lasciato New York per trasferirmi a Los Angeles perciò la mia vita è cambiata. Lavorare con Logan è stato molto bello, ma tutto il cast di Percy mi ha aiutato ad ambientarmi a Los Angeles ed è diventato la mia seconda famiglia.

E l'esperienza con gli altri attori del franchise com'è stata?
Alexandra Daddario: E' stato bellissimo poter lavorare con attori incredibili come Pierce Brosnan o Rosario Dawson, che prima potevo vedere solo al cinema.
Logan Lerman: Stavamo insieme 14 ore al giorno e siamo diventati molto vicini. Una vera e propria famiglia per tutto il tempo della lavorazione, visto che avevamo abbandonato le nostre case per quattro mesi.

Avete letto i libri di Rick Riordan?
Alexandra Daddario: Ho letto il primo libro prima di girare il primo film e il secondo prima di Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il mare dei mostri. Sono molto belli, funzionano bene perciò non vedo l'ora di leggere il resto della saga.
Logan Lerman: Il mio libro preferito è sicuramente Il mare dei mostri, il secondo libro della saga.

Quale è la parte di Percy Jackson 2 che preferite?
Logan Lerman: Come dicevo prima la parte di Polifemo. Sono un grande fan della mitologia greca che ho studiato a scuola e questa è una delle figure che mi affascina di più.
Alexandra Daddario: Anche io amo molto la scena con Polifemo e mi piace la parte in cui Percy scopre di avere un fratellastro. E' una parte molto bella e toccante.

Cosa consigliate ai giovani attori che vogliono seguire le vostre orme?
Logan Lerman: La cosa più importante è seguire il proprio istinto. E' importante frequentare una scuola, formarsi, ma l'istinto ci guida sempre nelle nostre scelte perciò se credete che sia qualcosa che potete fare fatelo senza paura.
Alexandra Daddario: Seguite il cuore e impegnatevi al massimo.

Giffoni vi ha accolto con molto calore. Cosa vi piace di più dell'Italia?
Logan Lerman: Adoro tutto dell'Italia. Le persone che ho incontrato finora sono così gentili e generose. Sarò banale, ma citerò la cultura e il cibo e lo dico io che vengo da Los Angeles, una città molto giovane e con pochissima storia.
Alexandra Daddario: Il mio cognome è italiano. Le mie radici sono qui e adoro questo paese. Mio padre ha vissuto a Roma da piccolo così come i miei cugini perciò sono molto orgogliosa delle mie origini.

Quando avete iniziato a recitare i genitori vi hanno aiutato nella carriera o vi hanno ostacolato?
Logan Lerman: La mia famiglia mi ha sempre supportato, anche se all'inizio speravano che trovassi un vero lavoro e continuassi a recitare solo per divertimento. Non credevano che questo potesse diventare un mestiere.
Alexandra Daddario: I miei genitori mi hanno mandato a una scuola di recitazione da piccola perciò è un po' colpa loro se faccio l'attrice. All'inizio ho scelto di studiare recitazione come attività extracurricolare, ma poi ho iniziato a ottenere alcune piccole parti in tv e da lì la mia carriera è decollata. Devo dire che i miei mi supportano, se io sono felice lo sono anche loro.

Cosa provate a essere dei modelli per tanti ragazzi?
Logan Lerman: Credo sia una grande responsabilità, ma mi sembra anche una cosa così strana.
Alexandra Daddario: Ricordo quando ero adolescente e avevo dei modelli che stimavo nel mondo dello spettacolo. Andavo a Broadway fuori dai teatri per incontrare gli attori e chiedere loro l'autografo. Oggi è bello trovarsi anche dall'altra parte, interpretare personaggi in cui il pubblico possa rispecchiarsi. Tutti noi abbiamo bisogno di modelli.

Quale è il ruolo a cui siete più legati?
Logan Lerman: Scegliere un ruolo, tra quelli interpretati, è davvero difficile. Il ruolo che mi ha aperto molte porte è quello di Percy. Quando avevo 14 anni ho fatto un film che è andato molto bene. Pensavo che mi offrisse molte opportunità, così quando mi sono capitati quattro copioni che mi piacevano ho sperato che diventassero film, ma allora non c'erano cineasti pronti a investire sulla mia persona. Ora cerco grandi storie, ma anche piccoli film di valore rivolti alle persone della mia età.
Alexandra Daddario: Spero di avere l'opportunità di interpretare tanti ruoli diversi, ma per ora quello più importante è Annabeth. Questo è stato il mio passpartout nel mondo del cinema.

Logan, quale è la cosa più strana che hai fatto nella vita?
Logan Lerman: Dare il primo bacio.

Chi sono i tuoi eroi?
Logan Lerman: Sicuramente i cineasti che stimo, come Kubrick e Fincher.

Come vi spiegate la ragione del successo mondiale della saga di Percy Jackson?
Logan Lerman: Da piccolo amavo la saga di Harry Potter, anche se Percy Jackson non è paragonabile. La storia di un ragazzo normale coinvolto in situazione straordinaria è qualcosa che affascina il pubblico perché si rispecchia il lui. Percy ha la dislessia, è un ragazzo normale con molti problemi e all'improvviso si ritrova dotato di poteri e coinvolto in situazioni fantastiche.
Alexandra Daddario: Prendere ragazzi con problemi e mostrare che anche loro possono fare grandi cose, diventare persone straordinarie, può incoraggiare il pubblico.

Cosa prevedete per il vostro futuro lavorativo?
Logan Lerman: L'incertezza lavorativa in questo lavoro da una parte mi crea problemi, ma dall'altra mi piace. E' uno degli aspetti più eccitanti del nostro mestiere. Mio fratello e i miei migliori amici sono i miei consiglieri, mi aiutano a stare con i piedi per terra e mi dicono cosa va bene e cosa non va. Sono molto consapevole di essere fortunato e cerco di godermi al meglio questo momento, anche perché so quanto oggi sia difficile trovare la propria strada.
Alexandra Daddario: Essere un'attrice è molto difficile perché non sai mai se lavorerai ancora. Devi sempre migliorare e sopportare le critiche che comunque fanno parte del gioco. Le critiche non vanno prese personalmente e questa è una delle prime cose che apprendi per sopravvivere in un'industria che è comunque meravigliosa. Finora ho interpretato personaggi giovani, ma ormai sto crescendo e mi vengono offerti ruoli più maturi, che mi permettono di crescere. Sono personaggi meno perfetti di Annabeth, che però mi fanno evolvere come attrice.

Logan, Darren Aronofsky ti ha chiamato per recitare in Noè. Cosa puoi dirci del film?
Logan Lerman: Interpreto Ham. Il film è fantastico, intenso, ma non posso mettermi nei guai con lo studio anticipando troppo. Posso dirvi solo una cosa: vi piacerà.