Il Natale della mamma imperfetta: Cotroneo porta al cinema la webserie

Il Natale della mamma imperfetta è il nuovo tassello del progetto di Ivan Cotroneo: dopo il web e la tv, il regista racconta come sbarcherà al cinema il 17 dicembre.

Le barriere tra piccolo e grande schermo sono state già infrante da tempo, ma Ivan Cotroneo si spinge oltre, portando durante le feste al cinema la sua webseries. Il Natale della mamma imperfetta sbarca in 95 sale italiane per un solo giorno, il 17 dicembre, per un insolito esperimento prodotto da Indigo Film di Francesca Cima in collaborazione con Rai Fiction, come spiega anche il direttore Eleonora Andreatta.

Il lungometraggio, diretto dallo stesso Cotroneo, avrà poi un passaggio in prima serata il 27 dicembre su Rai Due, a concludere idealmente la messa in onda sulla rete delle due stagioni da 25 episodi ciascuna. Il cast comprende il quartetto rosa formato dalla protagonista Lucia Mascino (Chiara) e dalle amiche Marta (Alessia Barela), Irene (Anna Ferzetti) e Claudia (Vanessa Compagnucci), con l'arrivo di Patrizia da Napoli (Monica Nappo). Stavolta le vicende lasciano anche spazio di manovra ai rispettivi mariti: Davide (Fausto Sciarappa), Giacomo (Biagio Forestieri), Luigi (Sergio Albelli) e Gustavo (Luciano Scarpa). Il cast artistico e tecnico ha salutato le feste presentando l'evento a Roma in anteprima.

Alla vigilia dell'arrivo in sala è tempo di bilanci?
Eleonora Andreatta: Il film prosegue questa grandissima avventura e complete la declinazione multimedia del progetto di Una mamma imperfetta. Dopo il web e la tv, i dvd sono disponibili in edicola e ora arriva anche al cinema questo progetto che per noi è stato un autentico colpo di fulmine, un mondo che scompiglia le abitudini di palinsesto. Ha proposto un'immagine della donna che spazza via gli stereotipi femminili finora presenti e ha permesso al pubblico di sentirsi rappresentato.

In che modo?
Eleonora Andreatta: Le donne finalmente si sentono più giuste nella loro imperfezione, più belle e meno sole, senza contare che il discorso del rincorrere il tempo che non basta mai interessa una fascia di spettatori trasversale, compresi gli uomini. Ecco perché abbiamo raddoppiato subito la sfida con la doppia stagione e perché ora è nato questo prodotto che racconta la frammentarietà convulsa delle giornate natalizie. Il progetto è stato comprato in Germania e Francia, oltre che da Disney: si è dimostrato all'avanguardia e per noi ha rappresentato una tappa fondamentale che speriamo in futuro declini ancora la sua imperfezione.

Sbarcare al cinema è un rischio o un'emozione?
Francesca Cima: Siamo emozionati di concludere quest'anno festeggiando al cinema Una mamma imperfetta. Il progetto è nato per essere portato su varie piattaforme e noi non abbiamo fatto altro che assecondarne le tante anime. Ha creato una piccola comunità che interagisce e commenta insieme le puntate: ci hanno raccontato di persone che si danno appuntamento per l'aperitivo o in pausa pranzo per guardare insieme gli episodi e la sala cinematografica offre proprio tutto questo e qui va al di là del film tradizionale.

Lucia Mascino: Se ripenso a quest'anno mi viene da piangere: quest'investimento di fiducia per me è un regalo che non avevo mai ricevuto. Tempo fa sono salita sull'autobus a Napoli e il conducente mi ha detto: "Signorì, so' tale e quale a lei!".

Come state vivendo quest'esperienza?
Vanessa Compagnucci: Questo film mi ha commosso perché racchiude tante cose anche diverse rispetto alle solite uscite di Natale. La scelta coraggiosa di attrici poco conosciute ci ha affidato la guida di questa barca ed è stato un crescendo continuo.

Anna Ferzetti: Ho provato mille cose, dallo stress (neanch'io ho ancora fatto l'albero!) alla malinconia, a emozioni diverse. È stato un periodo di lavoro intenso, in cui abbiamo condiviso moltissimo.

Alessia Barela: Per me è stata una soddisfazione grandissima e Ivan Cotroneo inventa sempre un modo nuovo di fare tv e qui ha davvero creato qualcosa di magico.

E I mariti?
Fausto Sciarappa: Chiamiamolo pure miracolo produttivo! Però vorrei fare una precisazione: io non ho mai regalato un elettrodomestico alla mia compagna... anche se ammetto che le ho comprato lo stesso libro due volte.

Biagio Forestieri: Io non ho figli ma devo dire che tutto questo tempo a disposizione mi ha permesso di specializzarmi nella vita da casalinga.

Sergio Albelli: Io, invece, mi riconosco molto nella mamma imperfetta e confesso che questo ribaltamento dei ruoli accade spesso.

Luciano Scarpa: Non ho mai organizzato una sorpresa del genere che si vede nel film, per me è fuori portata, ma mi ritrovo anch'io a perdermi nelle cose di tutti i giorni.

Com'è stato realizzato il film?
Ivan Cotroneo: Abbiamo girato in 15 giorni, di cui tre per la scena al Pincio in notturna. Il cast in alcuni casi ha portato i costumi da Babbo Natale da casa e si è cambiato in situazioni di ogni tipo, dopo aver girato scene invernali con un clima da 40 gradi. È stato possibile farlo in tempi brevi perché tutti hanno regalato la loro disponibilità.

Francesca Cima: Stiamo sperimentando nuovi percorsi e mi aspetto che per la gente sia una festa. Dopo aver realizzato in tv 500 minuti di qualità spero che il pubblico lo apprezzi. È stato un investimento economico importante e sono sicura che i numeri torneranno.

Sarete tra i film di Natale...
Ivan Cotroneo: Fa effetto anche se l'essere un prodotto diverso toglie tanto stress. Invece di organizzare una festa in un locale è come se io avessi invitato gli amici a casa mia con un vassoio di pastarelle.

Monica Nappo: Anche chi fa parte come me del club che non ama le feste può unirsi a noi. E lo dice una a cui il Natale mette ansia...