TFF 2010, giorno 7: Vampiri e kamikaze con Ridotte capacità lavorative

Al Torino Film Festival è il giorno del divertente mockumentary belga Vampires, che racconta la finta testimonianza di una famiglia di vampiri moderni, dei quattro improvvisati kamikaze di Four Lions e di RCL - Ridotte capacità lavorative, il docu-film tragicomico di Massimiliano Carboni ambientato a Pomigliano d'Arco con uno spassoso Paolo Rossi.

Primo film in competizione della giornata di oggi l'argentino Por tu culpa, dramma serrato incentrato sulla figura di Julieta, una donna alle prese con una dolorosa presa di coscienza, quella di non essere in grado di fare la mamma dei suoi due bambini. Diretto dalla promettente Anahí Berneri autrice di Encarnación, premio Fipresci a San Sebastian, il film narra la notte passata in ospedale da mamma e figli per via di un incidente domestico o forse un gioco un po' più duro tra fratelli durante il quale il piccolo Teo è caduto e si è fatto male al braccio. Dopo aver effettuato la radiografia i medici sospettano che il bambino potrebbe aver subito delle percosse precedenti e che la sua caduta potrebbe non essere accidentale, e di conseguenza si vedono costretti a denunciare il caso alla polizia. Un claustrofobico thriller che fa riflettere sulla moderna generazione di genitori, individualisti, distratti, ossessionati dalla psicanalisi e dal lavoro.

Di tutt'altro si parla in Four Lions, l'esordio coi fiocchi nel lungometraggio di Chris Morris, scrittore televisivo britannico, che confeziona una commedia feroce e cinica sul terrorismo con protagonisti quattro musulmani residenti a Londra che decidono di dar vita a una cellula islamica e organizzare un attentato. Missione un po' complicata per quattro maldestri jihadisti che non ne combinano una giusta. (Leggi la recensione del film)
Ultimo film in competizione della giornata Vampires del belga Vincent Lannoo, un finto documentario che racconta la vita di una "normale" famiglia di vampiri, alle prese con le crisi adolescenziali dei figli e la durissima competizione tra succhiasangue. (Leggi la recensione del film)
Fuori concorso è il giorno dell'atteso RCL - Ridotte Capacità Lavorative di Massimiliano Carboni, un docufilm tra il tragico e il comico che Paolo Rossi, che nel film veste i panni di un regista improvvisato, ha definito un esempio tangibile di moderno 'surrealismo civile'. Temporalmente collocato nel luglio 2010, Ridotte capacità lavorative racconta di una troupe sgangherata che arriva a Pomigliano d'Arco, dopo il referendum sull'accordo proposto dalla Fiat ai sindacati, per fare i sopralluoghi di un film. Si succedono incontri col sindaco, col parroco, con i sindacati ed una cena con gli operai durante la quale capirà finalmente cos'è una catena di montaggio. Storie di persone raccontate al di fuori dell'inchiesta giornalistica con un linguaggio diretto e moderno. C'è spazio anche per la commedia Parked del regista irlandese Darragh Byrne in cui il sempreverde Colm Meaney veste i panni di un uomo disperatamente solo, che decide di trasformare una macchina in una vera e propria casa. Avrà tempo di innamorarsi di una dolce insegnante di musica e di stringere amicizia con un ragazzo, accanito fumatore d'erba. In No Company, invece, del portoghese Joao Trabulo getta uno sguardo sulle vicende di due detenuti che attendono di essere scarcerati.
Per la sezione Rapporto Confidenziale, poi, spazio all'atteso L'ultimo esorcismo di Daniel Stamm, horror costruito come un finto documentario che racconta la storia del reverendo Cotton Marcus, un esorcista-truffatore che decide di lasciare definitivamente la professione, compiendo in grande stile un ultimo esorcismo. L'incontro con la giovanissima Nelly Sweetzer, posseduta da un feroce demone, lo porrà faccia a faccia con lo spirito del male e quello che lui stesso riteneva incredibile, si rivela pericoloso. Produce Eli Roth, con la giusta dose di sangue garantita. (Leggi la recensione del film)

La sezione Italiana.Doc propone oggi il ritorno dietro la macchina da presa di Fabrizio Ferraro dopo la Menzione Speciale ricevuta l'anno scorso con Je suis Simone (La condition ouvrière). Il suo nuovo film, Malgrado tutto, coraggio Francesco!, è un film collettivo e condiviso, un film di fantascienza, un percorso archeologico sul futuro: non si danno risposte bensì si indica un'apertura alla vita. Girato nel parco del Manicomio Santa Maria della Pietà a Roma, lo stesso parco dove pochi mesi dopo Ascanio Celestini ha realizzato La Pecora Nera, da cui i malati non possono uscire. Trascorrono il tempo impegnandosi meccanicamente nelle stesse attività tutti i giorni: raccolgono foglie, fumano, guardano il mercato oltre la recinzione. Un giorno però arriva Francesco che si avvicina a loro scuotendone le esistenze e spingendoli a riappropriarsi dello spazi che occupano.

Il protagonista della sezione Figli e Amanti di oggi è Daniele Luchetti, regista di Mio fratello è figlio unico e La nostra vita che nelle sale del cinema Massimo incontrerà il pubblico al termine della proiezione di Se... diretto da Lindsay Anderson nel 1968, film da lui scelto per raccontare gli inizi della sua carriera di uomo di cinema. Il film è un ritratto del sistema della scuola pubblica inglese, ingessato dai suoi stessi riti d'iniziazione con protagonisti studenti timidi e impacciati che vengono umiliati dai compagni più grandi in nome della gerarchia che permea i prestigiosi istituti. Interprete principale un giovane attore di buone speranze: Malcolm McDowell.

Concludiamo il sunto del programma della giornata con l'appuntamento che avrà luogo in mattinata, alle 11:00 al cinema Massimo. Parliamo del dibattito/incontro sull'intera retrospettiva che il Torino Film Festival 2010 ha dedicato a John Huston, il maestro del cinema nato nel Missouri nel 1906 e morto nel 1987, pochi mesi prima che uscisse il suo ultimo capolavoro: The Dead - Gente di Dublino, tratto dall'omonima raccolta di racconti dello scrittore James Joyce. Intervengono la curatrice della retrospettiva Emanuela Martini, lo scrittore e direttore di Positif, Michel Ciment, il produttore Michael Fitzgerald e il figlio di John Huston, Tony.