Presentata a Roma 'Capri 3', la fiction Rai amata anche in America

Le novità? Un cast molto articolato, con new entry come Giuliano Gemma, Lando Buzzanca e Lucia Bosè, e una struttura da melò per la serie più leggera della stagione invernale della Rai.

Bianca Guaccero, Gabriele Greco, Lucia Bosè, Carlo Croccolo, Giuliano Gemma, Rosanna Banfi, Shel Shapiro: sono solo alcuni degli attori, tra i veterani e le nuove leve, che Rai Fiction ha voluto per il foltissimo cast di Capri 3, la terza stagione di una delle serie più amate dagli italiani negli ultimi anni. Giunta al terzo anno, Capri, che appassionerà anche gli spettatori dell'America latina, dove la serie è stata esportata, è il prodotto romantico su cui punta la programmazione dell'attuale direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce e non è un caso che il primo episodio andrà in onda su RaiUno il 14 febbraio, la sera di San Valentino: dopo fiction impegnate come le più recenti Lo scandalo della Banca Romana, Sant'Agostino, C'era una volta la città dei matti la Rai si concentra ora sull'amore e sugli intrighi sentimentali.

Nata da un'idea di Carlo Rossella e diretta da Francesca Marra e Dario Acocella, la fiction avrà molte novità: ci sono tantissimi nuovi arrivi e cambiano i protagonisti. Capri 3 ci propone infatti un cast rinnovato: escono di scena Gabriella Pession, Kaspar Capparoni, Sergio Assisi e Isa Danieli, che comunque sarà presente con il suo "spirito" negli episodi, ma ne entrano a far parte alcuni dei volti più noti delle televisione come Lando Buzzanca, Giuliano Gemma e Lucia Bosè.

L'asse narrativo cambia con grandi colpi di scena fin dal primo episodio in cui si delineano subito i rapporti tra i protagonisti: la contessa Donna Isabella (Lucia Bosè), che avevamo visto finora solo in ritratto e che tutti credevano morta, ritorna in carne e ossa dall'India, pronta a vendere la villa per la quale la sua cuoca Reginella ha sacrificato una vita intera; dopo due anni passati in carcere torna sull'isola anche Carolina Scapece (Bianca Guaccero), soprannominata da tutti gli isolani "la malafemmina", più buona di quanto la sua reputazione continui a definirla, che viene completamente travolta da un colpo di fulmine con il giovane alpinista Andrea (Gabriele Greco), a Capri di passaggio. Accanto alle due protagoniste, la cui divertente relazione cane-gatto è chiara fin dal primo incontro, una schiera di divertenti personaggi tra cui spiccano per caratteristiche opposte lo pseudo-texano zio Rodolfo, chiamato Rudy (Lando Buzzanca), bizzarro e appariscente riccone che vorrebbe far battere il cuore della contessa capricciosa, e il flemmatico Walter (Giuliano Gemma) che allena Andrea a Trieste e lo segue come un padre.
Le dinamiche di coppia e di gruppo fanno pensare presto che la serie abbandona quell'atmosfera più cupa che aveva delineato Capri 2, successo inaspettato della scorsa stagione, per accogliere appieno la solarità dell'isola dell'amore che ospita così, come la definisce Del Noce, "una fiction decisamente melò", un fotoromanzo sul piccolo schermo. Ad accompagnare le storie, le musiche di Peppino Di Capri , nel suo habitat naturale sull'isola azzurra, che caratterizzano la serie con le sue note dolci fin dalla prima stagione e la cui presenza nel cast tecnico è stata già confermata per la stagione numero 4, per il momento pronta sulla carta, che verrà realizzata da Andrea Rizzoli se questa avrà un'accoglienza positiva del pubblico.

Abbiamo intervistato a Roma alcuni degli entusiasti interpreti della serie, tra i quali risalta la diva Lucia Bosè, alla prima prova televisiva in Italia, introdotti da Del Noce che equilibra i toni polemici con grande diplomazia manageriale.

Fabrizio Del Noce se l'aspettava un successo del genere quando avete intrapreso quest'avventura?
Fabrizio Del Noce: Capri nasce da un'idea di Carlo Rossella e all'inizio non avremmo immaginato che avrebbe avuto un tale successo da arrivare a lavorare alla quarta stagione. Ci fa molto piacere sapere che un nostro prodotto seriale ha un'accoglienza di questo tipo.

Quali sono le maggiori novità di Capri 3?
Fabrizio Del Noce: Bianca Guaccero ha un ruolo da protagonista e la sua storia si arricchisce di nuovi risvolti. Poi c'è Gabriele Greco che viene da grandi successi dell'autunno e che speriamo porti con sé la sua fortuna anche quest'inverno. Abbiamo un cast diversificato: tante facce nuove ma anche volti noti. È un cast molto articolato per una struttura da melò.

Che ruolo ha Capri 3 nella programmazione autunnale della Rai?
Fabrizio Del Noce: Abbiamo avuto fiction molto impegnate ultimamente e la critica non è mai stata tenera con i nostri prodotti. Le critiche però significano anche indipendenza d'idee e di giudizi. Abbiamo fatto grandi sforzi per portare sullo schermo argomenti difficili come la Banca Romana, Sant'Agostino, Basaglia, testimonianze di un cambiamento della rotta editoriale di Rai Fiction. Alle fiction d'impegno abbiamo voluto alternare le fiction che alleggeriscono la tensione del pubblico e Capri ha questa caratteristica: è un melò con grandi scenari per grande storie d'amore! Lo sconfinamento nel noir della stagione precedente è stato abbandonato: questa stagione è decisamente melò. Parte a san Valentino e, dopo uno degli inverni più freddi degli ultimi decenni, farà piacere rivedere un po' di sole e di luce!

Bianca Guaccero il suo ruolo subisce una grande trasformazione in questa stagione: sembra che adesso voglia rifarsi una vita, farsi perdonare le vecchie malefatte, innamorarsi... Ci parla della nuova "bona" femmina?

Bianca Guaccero: Carolina Scapece esce da due anni di carcere e vuole farsi perdonare da Donna Isabella, non vuole più essere una "malafemmina". Ha una dimensione più profonda e adesso ha uno sguardo a 360 gradi sul mondo. Prima era incattivita, ora la sua è una parabola positiva e per la prima volta s'innamora, scopre il grande amore.

Com'è stato per lei tornare a lavorare di nuovo su questo set?
Bianca Guaccero: Rivederci tante volte è stato come non essersi fermati mai. Devo dire che quest'anno ero un po' preoccupata perché sono convinta che il pubblico si affezioni ai personaggi di una serie e quest'anno molti personaggi non ci sono più.

Gabriele Greco lei è il nuovo protagonista maschile. Ci racconta quest'esperienza?
Gabriele Greco: Il mio personaggio si chiama Andrea e ha il sogno di scalare il Kailash. Per noi è stato proprio come avere un progetto simile: come scalare una montagna!

Signor Gemma lei in questa fiction indossa di nuovo i panni dello sportivo. Che effetto le ha fatto questo ritorno alle sue radici?
Giuliano Gemma: Per me è stato molto interessante perché mi sono trovato in un ruolo che avevo già avuto in Francia con due serie, dov'ero istruttore di alpinismo. Quindi avevo già imparato a gestire il rapporto tra istruttore-allievo. Mi ha fatto piacere lavorare di nuovo con Andrea Rizzoli, un nome con il quale ho collaborato in undici film in passato.

Quanto ha messo della sua esperienza personale in questo personaggio?
Giuliano Gemma: Molto. Perché io ho iniziato con la ginnastica, poi sono passato dal pugilato e al nuoto quindi conoscevo bene il rapporto tra allenatore e atleta. In questo caso è stato il contrario. Mi sono appassionato all'alpinismo, che credevo fosse uno sport strano... Ho preso lezioni per un mese. E poi mi piace il mio personaggio perché ha una bella storia: è l'allenatore di Andrea, ma è stato anche l'istruttore del padre e adesso considera il ragazzo un figlio.

Signora Bosè lei è per la prima volta sul piccolo schermo italiano. Ci racconta quest'esperienza?

Lucia Bosè: Quando sono arrivata tutti avranno pensato a me come una diva invece mi sono divertita moltissimo. All'inizio non pensavo che avrei accettato di fare una fiction perché non sarei mai riuscita a imparare quel copione enorme. Ma per la prima volta non mi sono sentita "violentata" come al cinema perché se è vero che il cinema è arte, la televisione è mestiere e io sono felice di averlo imparato.

Come mai mancava dagli schermi italiani da tanti anni?
Lucia Bosè: Perché non mi hanno mai proposto qualcosa che fosse interessante. Ho partecipato a I Vicerè perché conoscevo Faenza, ma sono rimasta delusa dal mio personaggio, dal film. Così mi sono ritirata nel mio Museo degli Angeli e ho pensato che non sarei più tornata nel cinema italiano perché non è più il mio cinema.

Che rapporto ha col suo passato?
Lucia Bosè: Se ci penso, sono tutti morti. Non mi piace parlare del passato perché, come si dice, il passato è passato e voglio vivere esperienze di oggi, proprio come la tv, nella quale credo molto.

Anche Capri fa parte del suo passato?
Lucia Bosè: Ho avuto una casa a Capri, ma poi tornavo sempre meno in Italia e ho dovuto venderla. Ci andavo ogni anno in vacanza perché per me le vacanze non sono ai Caraibi, ma a Capri, un'isola con una storia dietro, in cui la piazzetta sembrava un salotto. Ma anche lì le cose sono cambiate e ora le villette sono state trasformate in resort.

Ha scelto di partecipare a questa fiction anche per questo rapporto con l'isola?
Lucia Bosè: Trovo che il titolo della fiction dica tutto!! L'unica cosa che mi auguro è che scrivano una bella storia ambientata a Capri.

Si parla già di Capri 4, la ritroveremo nella prossima stagione?
Lucia Bosè: Sì. Mi hanno chiesto di far parte della quarta stagione e ho detto di sì, ma solo se continuerò a lavorare con questa troupe perché altrimenti sarebbero sei mesi durissimi! La regista mi ha aiutata molto sul set, mi diceva: "Buttati, divertiti!" E io ero preoccupata per tutti quei primi piani, per quelle luci fredde... È così diverso dal cinema!