Odio l'estate: Aldo, Giovanni e Giacomo di nuovo in gran forma, parola di Brunori Sas

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno presentato a Roma Odio l'estate, nuovo film girato insieme, diretti di nuovo da Massimo Venier: un ottimo ritorno all'origini per il trio di comici.

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Odio l'estate: una divertente foto dal set

Fan, estimatori e simpatizzanti di Aldo, Giovanni e Giacomo gioite: Odio l'estate, tredicesima pellicola del trio comico è un gran ritorno alle origini.
In sala dal 30 gennaio, Odio l'estate vede, a 16 anni di distanza da Tu la conosci Claudia?, di nuovo Massimo Venier dietro la macchina da presa ed è (non è forse un caso) il film più riuscito del trio da allora.

Lo spunto è immediato: tre famiglie molto diverse per reddito, cultura e attitudine alla vita si ritrovano a condividere la stessa villetta al mare durante le vacanze estive. Il disguido iniziale diventa presto l'occasione per confrontarsi con il prossimo, condividere esperienze e fare amicizia.

Aldo, Giovanni e Giacomo: 'Il nostro vero collante è il pubblico'

Aldo, Giovanni e Giacomo e la loro passione per i caratteri umani

Il trio, accompagnato dal regista, dalle protagoniste femminili Lucia Mascina, Maria Di Biase e Carlotta Natoli, e da Brunori Sas, che ha curato la colonna sonora, hanno presentato il film a Roma, al cinema Adriano.

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Odio l'estate: i protagonisti del film in uno scatto dal set

In Odio l'estate il centro di tutto sono i rapporti umani, come ha spiegato Giovanni Storti: "Noi sostanzialmente siamo nati apolitici e nei nostri film, nei nostri sketch, abbiamo sempre lasciato la politica sullo sfondo. Anzi, non l'abbiamo proprio mai tirata in ballo. In questo film, come sempre, volevamo rappresentare delle tipologie umane più che le loro scelte politiche. Abbiamo il borghese, il proletario sull'orlo del fallimento, il nullafacente. Come al solito ci divertiamo di più a tratteggiare caratteri umani."

L'estate: una stagione molto amata dalla commedia italiana

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Odio l'estate: Mascino e Di Biase sul set

L'estate è una stagione che viene spesso scelta dalla commedia italiana: c'è un motivo? Secondo il regista Massimo Venier: "Siamo partiti dal concetto opposto, ovvero l'odio per l'estate. Volevamo raccontare una fase della vita e ci è sembrato giusto farlo in questo modo, in questo momento e con loro tre. Si tratta di una fase in cui si perdono cose come la voglia, il divertimento, il piacere. Quella che da piccoli era una stagione che si aspettava con ansia, ora per molti adulti diventa addirittura un problema."

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Le protagoniste femminili: l'arma segreta di Odio l'estate

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Odio l'estate: Maria Di Biase in una foto del film

Se Aldo, Giovanni e Giacomo sono ormai perfettamente in armonia tra loro, l'arma segreta del film sono, insieme al cane Brian (che in realtà si chiama Nemo), le protagoniste femminili: Maria Di Biase si è sentita totalmente a suo agio sul set e si vede. Il suo rapporto con il marito, interpretato da Aldo, è divertente e commovente allo stesso tempo: "Per me è stato abbastanza naturale entrare nel trio: siamo entrati subito in simbiosi, sia comicamente che umanamente. C'era un bellissimo clima sul set e questa cosa ci ha permesso di essere naturali, sciolte. E poi io quando sono in costume da bagno do sempre il meglio di me! Scherzo, lo dico perché io sono un'attrice invernale, non mi svesto mai e non mi vedrete mai più in costume. Una commedia deve far ridere, e una buona commedia deve anche emozionare. Secondo me questa è una buona commedia, perché emoziona e fa ridere. Recitare con tre miti della comicità è il massimo, quindi sono super contenta. In più ho anche lavorato con Brunori Sas, che personalmente adoro."

La colonna sonora di Brunori Sas

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Odio l'estate: le star Aldo, Giovanni e Giacomo

Proprio Brunori Sas si è lanciato in una lode affettuosa del trio comico: "Sono molto felice per due motivi: primo perché ad Aldo Giovanni e Giacomo devo tantissime risate fatte con mio padre e chi mi fa ridere lo ringrazierò per sempre. Restavamo fino a tardi con la mia famiglia e con mio padre, che non c'era mai, a vedere Mai dire Gol. Era una gioia. All'inizio non ero sicuro di scrivere le musiche per un loro film, perché chi mi conosce sa che non faccio musica proprio da commedia, nel senso che faccio brani deprimenti. Bisogna dire la verità! Però devo dire che la natura di questo film, con il suo tono agrodolce, l'ho apprezzata molto, mi ha fatto dire ok, lo posso fare. Ho cercato di inserire questi elementi: da una parte la gioia e dall'altra una nota malinconica."