Non solo Ibra. Dai gol ai ciak: i migliori 5 calciatori prestati al cinema

Zlatan Ibrahimović è solo l'ultimo dei calciatori divenuti (anche) attori: da Éric Cantona a David Beckham la lista è lunga, e alcuni hanno felicemente avviato una seconda carriera. Ecco i nostri preferiti...

Non solo Ibra. Dai gol ai ciak: i migliori 5 calciatori prestati al cinema

Sono bastate poche scene - e una battaglia tra le fiamme - a Zlatan Ibrahimović per mettere le cose in chiaro. Già perché il calciatore svedese, oltre che in campo, lascia il segno anche al cinema. O almeno ci prova, dato che il suo Caius Antivirus (un nome che è tutto un programma...), legionario romano, si fa male (anzi, si infortuna) mentre affronta l'esercito cinese in una spassosa sequenza di Asterix & Obelix - Il Regno di Mezzo, diretto da Guillaume Canet e ovviamente tratto dal fumetto capolavoro di Goscinny e Uderzo.

Asterix E Obelix Il Regno Di Mezzo 27
Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo, una scena del film

Ma Ibra, vera e propria star dentro e fuori dal campo, è solo l'ultimo dei calciatori prestati al cinema. Molti di loro, infatti, una volta appesi gli scarpini al chiodo, si sono dati al set. Alcuni con risultati notevoli, altri invece concedendosi dei piccoli camei che hanno fatto divertire i tifosi. La rosa è lunga - per restare in tema - e si va dall'estro di Eric Cantona fino alla faccia da duro di Vinnie Jones. Senza considerare Pelé, che ha aperto le marcature con la sua rovesciata in Fuga per la Vittoria, ecco i nostri 5 top player che dai campi sono passati ai... controcampi.

1. Éric Cantona, genio e sregolatezza

Eric Cantona in una scena de Il mio amico Eric
Eric Cantona in una scena de Il mio amico Eric

Chi scrive ha un debole per Éric Cantona. L'ex giocatore francese è l'eredità fatta uomo del calcio anni Novata, quando il genio e la sregolatezza andavano splendidamente d'accordo. Oggi un giocatore come Cantona, purtroppo, non potrebbe esistere: aria boriosa in campo, interventi duri, colletto alzato, numero 7 stampato sulle spalle. Ma pure un animo a modo suo nobile. Storico il suo calcione al tifoso nazionalista che gli fece il saluto fascista. Anni dopo, rimarcò la dose: "Non posso pentirmene, è stata una bellissima sensazione". Una volta ritirato, con il 7 del Manchester United passato a David Beckham, Éric Cantona si diede con grande successo al cinema. Comparve in Elizabeth, al fianco di Cate Blanchett, per poi prendere parte a numerosi film francesi. Il punto di svolta arriva grazie a Ken Loach che nel 2009 lo volle nel tenero Il Mio Amiro Eric, nel quale interpretava sé stesso. Oggi lo trovate su Netflix, protagonista di una miniserie di cui è protagonista, Lavoro a mano armata. Ma il ruolo cult, per noi, è quello in un vecchio spot Nike, The Cage, quando aggiustandosi il colletto, urlava "au revoir!". Idolo assoluto.

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2. Vinnie Jones, il cattivo

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Filmografia ormai lunghissima e un talento da maneggiare con cura. L'inglese Vinnie Jones, ex centrocampista classe 1965 ed esponente massimo di un calcio purtroppo estinto, ha collezionato dodici cartellini rossi e detiene un record praticamente imbattibile: un cartellino rosso dopo tre secondi di gioco. La stagione era la 1990/1991, e Jones vestiva la maglia del Chelsea quando tranciò di netto Dane Whitehouse, giocatore dello Sheffield. Giocatore controverso (costrinse al ritiro Gary Stevens, dopo un brutto fallo) e multato dalla Football Association per aver preso parte ad un video nel quale spiegava come diventare un "duro del calcio", Jones ha terminato la carriera nel 1999, appena dopo averne avviato quella cinematografica. Grazie a Guy Ritchie, la faccia da bad guy di Jones ha debuttato con successo in Lock & Stock, divenendo una sorta di feticcio per il regista inglese che lo richiamò per il cult Snatch - Lo Strappo. Un ruolo cruciale: killer spietato che, però, non uccideva i cani. Come non volergli bene? Gagliardo.

3. David Beckham, tecnica e bellezza

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Peccato, con quella faccia avrebbe potuto fare molto di più sul grande schermo. Ma anche David Beckham, il destro più influente dell'Inghilterra che si sta ampiamente godendo la pensione, ha battuto diversi set cinematografici non appena firmò il ritiro, quando tornò in Europa per giocare sei mesi con il Paris Saint-German dopo l'esperienza nei Los Angeles Galaxy. L'intuizione di un Beck cinematografico l'ha avuta (di nuovo) Guy Ritchie, prima scritturandolo per un breve cameo in Operazione U.N.C.L.E. e poi in King Arthur - Il Potere della Spada, nel quale interpretava Sfregiato, un soldato che sorvegliava la Spada di Excalibur. Umorismo e disponibilità, facendosi imbruttire per il piccolo ruolo. Proprio lui, definito il giocatore più sexy degli Anni Novanta. E pure uno dei più forti, aggiungiamo noi. Modello.

4. Zinédine Zidane, la fuoriserie

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La moda dei camei sportivi è cara alla saga di Asterix. Tornando indietro nel 2008, Asterix alle Olimpiadi, in cui spiccava pure un Alain Delon nei panni di Giulio Cesare, era una vera e propria passerella di star delle sport: Jean Todt e Michael Schumacher, la star dell'NBA Tony Parker e la tennista Amélie Mauresmo. Ma uno, più degli altri, ci fece particolarmente ridere. Chi? Zinédine Zidane in un piccolo ruolo che era tutto un programma: Numerodix. Nel film, Zizou era un egiziano che stupiva tutti con il pallone (e con che sennò?). Comparsata veloce, un anno prima di tornare al Real Madrid come dirigente - e vincendo di nuovo tutto come allenatore. Sublime.

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5. John Carew, il gigante buono

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Due metri d'altezza, fisico prestate e potenza d'esecuzione. Il prototipo dell'attaccante moderno. Purtroppo, John Alieu Carew, arrivò in anticipo sui tempi, giocando dal 1997 al 2012, quando si preferiva la tecnica alla fisicità. Una carriera altalenante e sfortunata, anche per colpa degli infortuni. Nazionale norvegese, e tra i pochi ad aver segnato con sette squadre diverse in competizioni ufficiali UEFA, Carew è ricordato anche dai tifosi della Roma. Non tanto per i gol, sei in una ventina di presenze (una media non male), ma per le esultanze: storico il suo gol al Lecce, festeggiato prendendo in braccio un bambino raccattapalle dell'Olimpico. Ritiratosi a soli trentadue anni, John Carew si allontanò dai campi per avvicinarsi al cinema. Prima in Høvdinger, di Irasj Asanti, comparendo pure in Maleficent - Signora del male con Angelina Jolie e nella serie norvegese Heimebane. Tra gli ultimi lavori, The Playlist, mini serie in streaming su Netflix. Altruista.