Last Resort: Autumn Reeser ci racconta la sua Kylie

L'attrice ci parla del suo personaggio e del nucleo centrale della nuova serie di Shawn Ryan, in onda su Fox dall'8 Ottobre.

Dopo il debutto in patria avvenuto il 27 settembre 2012, la nuova serie drammatica creata da è Shawn Ryan, Last Resort, è stata presentata alla sesta edizione del RomaFictionFest martedì 2 ottobre. In omaggio all'evento, sul pink carpet è sfilata una riproduzione in scala ridotta del USS Colorado, il sottomarino di classe Ohio protagonista del serial. La trama segue le avventure dell'equipaggio del sottomarino al comando del Capitano Chaplin (Andre Braugher) e del comandante in seconda, Sam Kendal (Scott Speedman). Durante una normale missione ricognitiva sui fondali marini, il capitano riceve l'ordine di lanciare missili nucleari contro il Pakistan, ma poichè il comunicato arriva attraverso un canale secondario, da utilizzare solo in caso in cui il sistema di difesa è stato seriamente compromesso, Chaplin decide di chiedere conferma degli ordini a Washington, al Segretario della Difesa. In seguito a questa sua decisione, viene rilevato dal comando, ma quando anche il suo vice decide di non proseguire nel lancio dei missili, il Colorado viene attaccato da un'altro vascello americano. Da qui parte una serie di eventi che porta Chaplin e i suoi uomini sbarcare su di un'isola e dichiararsi uno stato indipendente con armi nucleari tattiche. Mentre i marinai del Colorado cercano di capire cosa sta succedendo, a Washington D.C. Kylie Sinclair, figlia di un produttore di armi che ha contatti con la Difesa, si rende subito conto che c'è qualcosa di anomalo negli avvenimenti che hanno coinvolto il sottomarino e si mette alla ricerca della verità.
Il personaggio di Kylie è descritto come quello di una ragazza ricca, viziata, abituata ad ottenere quello che vuole e che non si fa scrupoli a usare il proprio fascino per manipolare la gente, ma al tempo stesso è determinata a scoprire cosa è accaduto al Colorado. A darle vita troviamo Autumn Reeser, che ci racconta perchè ha deciso di recitare in questo ruolo e quale è stata la sua esperienza con la produzione.

Cosa l'ha attirata del ruolo Kylie Sinclair? Autumn Reeser: Mi sono innamorata dello script non appena l'ho letto, aveva un ritmo serrato, era sfrontato e coraggioso, non riuscivo a smettere di leggere. Ho adorato la descrizione di Kylie e mi sono sentita attratta subito dal personaggio, che è descritto come una lottatrice, una persona che vuole ottenere quello che si è prefissata. E' ambiziosa e pensa a sé stessa. Ma non è ne un personaggio negativo né positivo ed è una cosa che mi piace perchè credo che questo si possa dire della maggioranza della gente. E' una delle cose che preferisco del lavoro di Shawn Ryan: tende alle sfumature del grigio, c'è un po' di buono e un po' di cattivo e i personaggi che crea camminano sulla linea di divisione tra le due cose. Mi piace e Kylie è un personaggio davvero divertente da interpretare.

Nel pilot accadono molti avvenimenti, pensa che sarà difficile per il pubblico seguire lo svolgersi degli eventi? Autumn Reeser: Si, in effetti accadono molte cose e ci sono molti personaggi, ogni episodio è un susseguirsi di azione. Penso che sia un cambiamento per il meglio a dire il vero, invece di "parlare lentamente" al pubblico facciamo in modo da coinvolgerli. Magari un episodio lo devi vedere un paio di volte, ma io lo farei, ogni volta si trovano cose nuove, si scoprono nuovi strati, specie in uno show che parla di cospirazioni. Non penso che debba essere semplificato solo perchè così è più facile da seguire, anzi deve essere complicato, perchè è quello che affrontano anche i personaggi. Ma comunque penso che sia bilanciato benissimo, con momenti dedicati all'aspetto emotivo, il romanticismo, il legame di fratellanza tra i vari personaggi. E' uno show che oltre ad avere un eccellente trama ha anche dei personaggi molto interessanti.

L'introduzione del personaggio di Kylie è particolare, è una scena con un dialogo tecnico complesso, ma al tempo stesso una scena di seduzione, quanto è stato difficile recitare quelle battute in lingerie? Lei è una persona timida? Autumn Reeser: è stato molto divertente girare quella scena a dire la verità, perchè è sia una scena di seduzione ma allo stesso tempo informativa. Ricorda una scena del film Quinto potere con Faye Dunaway... ma per me non c'è stato nessun problema, ero una ballerina e vedo il mio corpo come un mezzo per raccontare una storia. Penso che siamo tutti, come dire, un po' troppo pudichi in generale. Sono un'artista e il mio corpo fa parte degli strumenti che ho a disposizione per narrare e la storia di Kylie mi piace e la voglio raccontare bene. E' l'unica cosa a cui pensavo in quel momento.

Che tipo di input ha per riuscire a sviluppare il personaggio? Autumn Reeser: Le linee di comunicazione sono davvero spalancate tra gli autori e gli attori in questa serie. Abbiamo l'opportunità di sederci in sala autori per un paio d'ore prima che cominciamo a girare per conoscere lo svolgersi degli eventi, ci spiegano cosa sta per succedere al nostro personaggio e quale sarà la sua evoluzione durante la stagione e questo non mi è mai capitato prima. Adoro avere questa possibilità di interagire con gli autori, di poterli conoscere.

Considerato che lo show ha a che fare con una cospirazione e si svolge per lo più su di un'isola, pensa che ci saranno paragoni con Lost? Crede ci sia una relazione tra i due serial? Autumn Reeser: Beh, è ambientato su un'isola quindi i paragoni ci saranno, e i personaggi sono degli estranei rispetto agli abitanti del luogo, una sorta di naufraghi. Ha delle similitudini ma anche delle differenze, c'è tutta la parte ambientata a Washington ed è una serie che parla di politica. Ma si, penso che la gente farà dei paragoni, è inevitabile.

Quanto tempo pensa che passerà prima che vedremo il personaggio di Kylie sull'isola? Autumn Reeser: Me lo sono chiesto anch'io a dire il vero. Penso che, basandomi sulla storyline attuale, c'è sicuramente la possibilità che arrivi sull'isola e riesco a pensare ad almeno due modi diversi. Al momento però Kylie deve indagare sulla cospirazione che c'è a Washington D.C., è il mistero centrale della serie dopotutto e lei è l'unica persona nella posizione adatta per farlo. Penso che per ora debba restare a Washington e andare a fondo della questione. Dopo che ci è riuscita forse si può fare un giro sull'isola per andare a conoscere gli altri.

Lei condivide la decisione del Capitano Chaplin di controllare gli ordini prima di lanciare i missili? Avrebbe fatto lo stesso? Autumn Reeser: Oh che domanda difficile... me lo sono chiesta anch'io e onestamente non lo so. Potrei fare entrambe le cose, penso che si, potrei... Questa serie esplora molto il significato di patriottismo e quello che rappresenta per la gente. Ci sono alcuni che pensano che essere patriottici significhi seguire gli ordini senza fare domande. Altri pensano invece che significhi servire la propria patria e difendere il Paese, talvolta anche da chi è al comando. E questo conflitto viene illustrato proprio con gli elementi che ci sono a bordo del sottomarino. Chaplin (Andre Braugher) e Prosser (Robert Patrick) sono completamente immersi in questa considerazione. Non saprei da che parte starei, penso che molto probabilmente non sarei stata a bordo perchè ho paura dei sottomarini (ride, n.d.r.), quindi spero di non dovermi mai trovare ad affrontare questo tipo di decisioni.

Qual è il suo personaggio preferito nella serie? Autumn Reeser: Trovo molto interessante il personaggio di Daisy Betts (il tenente Grace Shepard), l'idea di avere un'ufficiale donna su un sottomarino non è mai semplice, di fatto è stata un'innovazione recente. Penso che sia una posizione unica, sia il personaggio di Daisy che il mio sono donne in mondi tipicamente maschili ed entrambe approcciano la questione in modi diversi. Sono molto interessata alla storyline di Daisy e parliamo molto delle differenze e similitudini dei nostri personaggi, per esempio Grace deve mettere a tacere il suo lato più femminile per sopravvivere in quel mondo, mentre Kylie fa esattamente l'opposto, lo usa per avere successo. E' un concetto che trovo molto interessante, come le donne manipolano quello che hanno a disposizione nel mondo in cui vivono.

Ha mai considerato l'idea di dirigere un giorno? Le piacerebbe? Autumn Reeser: A questo punto penso che mi interessi di più il lato produttivo, poter raccontare le storie che voglio, storie di donne. E penso che la produzione è la strada che preferirei percorrere piuttosto che la regia. Sono più interessata a trovare belle storie da raccontare. Ma mio marito è un regista e quindi ho la possibilità di imparare molto da lui e dal modo in cui lui racconta le storie che dirige. E' interessante vedere anche quel lato della narrazione visiva.

Last Resort è una serie molto intensa e drammatica, preferisce questo genere o magari le commedie, come No Ordinary Family? Autumn Reeser: Quest'anno era alla ricerca di un dramma. Dopo la nascita di mio figlio, mi sento molto vulnerabile ed esposta e volevo usare questo mio stato d'animo nella recitazione. Ma è qualcosa che varia, ci sono momenti in cui voglio fare una commedia perchè magari sto attraversando periodi pesanti nella vita privata e ho bisogno di una fuga e mi va di far ridere la gente. E' variabile, ma al momento preferisco il dramma.

Come vorrebbe che fosse il viaggio di Kylie? Vorrebbe che passasse da ragazza viziata a persona che si interessa del futuro del suo Paese, del mondo intero? Autumn Reeser: Ottima domanda, mi piacerebbe vedere Kylie alla ricerca della verità, perchè è la cosa giusta da fare e so che suona masochistico, ma mi piacerebbe vedere il mondo crollarle addosso durante questo suo viaggio e a quel punto vorrei avere qualche flash della vecchia Kylie, proprio quando ci si aspetta di vederle fare la cosa giusta, lei fa l'opposto, prende decisioni egoistiche. Penso che sarebbe interessante e inaspettato. Non voglio che Kylie si trasformi in una persona completamente perfetta, pulita, perchè non lo trovo verosimile. Questa è una delle cose di cui ho discusso con gli autori, non la trasformeranno in una good girl, cosa che trovo giustissima. Penso sempre che sia molto più interessante vedere un personaggio che abbia più sfaccettature.

E' un'appassionata di TV, ci sono delle serie che segue da sempre? Autumn Reeser: Quando ho il tempo, cosa che sta diventando sempre più difficile, guardo Il trono di spade e mi piacciono Girls e Breaking Bad, anche se ultimamente non ho avuto il tempo di guardare la nuova stagione e prima ancora ero una fan di The Shield.

Quanto è stato difficile tirar su la famiglia, compreso suo figlio piccolo, e trasferirsi alle Hawaii dove è girata la serie? Autumn Reeser: Le Hawaii sono un posto meraviglioso, è stata un'opportunità fantastica, ma c'è un bel po' di lavoro da fare, molto più difficile di quanto sarebbe spostarmi da sola ovviamente. Ma mia madre è venuta con me per aiutarmi, ha lasciato il lavoro ed è venuta con me per aiutarmi con il bambino. Quando diventi genitore le decisioni che prendi non coinvolgono soltanto te, e per quanto ovvio, è un concetto che si afferra soltanto quando ci sei dentro e hai quel frugoletto tra le braccia. Quindi l'intera faccenda è stata una decisione di famiglia. Non potrei fare quello che faccio senza il contributo e il supporto delle persone che mi stanno intorno. Mio marito va anvanti e indietro tra Los Angeles e Hawaii e mia madre è qui con me e ha lasciato temporaneamente mio padre da solo. Sono profondamente grata a tutti loro.

La serie sarà in onda in anteprima assoluta per l'Italia su FOX (canale 111 di Sky) dall'8 ottobre ogni lunedì alle 21:00 in versione italiana e alle 21:50 in versione originale sottotitolata.