Invincible 2 - Parte 2, la recensione: la serie Prime Video torna al suo meglio

La recensione degli ultimi quattro episodi della seconda stagione di Invincible, più energica, action e sorprendente della prima parte, necessariamente introduttiva a questo secondo arco narrativo che entra nel vivo proprio a metà.

Invincible 2 - Parte 2, la recensione: la serie Prime Video torna al suo meglio

Invincible di nome, incredibile di fatto. L'adattamento seriale dell'omonimo e acclamato fumetto di Robert Kirkman aveva già dimostrato il suo valore animato e narrativo nella sua prima stagione e nella prima parte della seconda, ma con l'arrivo degli ultimi quattro episodi di Invincible 2 (la recensione dei primi episodi) la serie Prime Video è pronta a raggiungere nuove vette qualitative, soprattutto in termini di scrittura. Essendo trasposizione fedelissima al materiale originale - già perfezionato a monte -, la serie entra nel vivo di una secondo arco narrativo post-rivelazione vera natura Viltrumita di Omni-Man, e che fa di un mix introspettivo e d'azione la sua carta vincente per superare le aspettative dei fan, specie di quelli che non non conoscono ancora il prosieguo della crescita di Mark Grayson (Steven Yeun) e del fantastico universo fumettistico di Kirkman.

Fronti diversi

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Invincible 2: una scena della seconda parte

La seconda parte di Invincible 2 riprende esattamente da dove il quarto episodio si era fermato, con un Mark sanguinante e sconfitto dai Viltrumiti che hanno intanto catturato Omni-Man (J.K. Simmons), invitando Invincible a porre in essere il suo destino viltrumita e preparare la Terra alla conquista. Al rientro a casa, accoglie la richiesta di portare con sé il fratellastro "violaceo" Oliver nato dalla fugace relazione del padre con un'aliena autoctona del pianeta, ma sulla Terra i pericoli sono molteplici. Al di là delle responsabilità di figlio e ragazzo, consapevole di dover riprendere anche in mano la sua vita umana, tra college, amore e problemi post-adolescenziali, Mark deve rispettare il patto con Cecil (Walton Goggins) e impegnarsi nel suo lavoro da supereroe. In questi ultimi episodi della seconda stagione le minacce esplodono inoltre su diversi fronti: quello terrestre, quello spaziale e quello multiversale, per altro tutte complesse da gestire.

Invincible Season 2
Invincible 2: una scena della seconda parte

L'aiuto dei rinnovati Guardiani guidati da Immortal è certamente gradito, ma tra problemi di comunicazione, inesperienza e difficoltà varie, tenere a bada la Lega dei Rettili da una parte, il ritorno dei Sepidi da un'altra, la feroce sete di vendetta di Angstrom Levy da un'altra ancora e soprattutto la costante incognita dei Viltrumiti, non è compito facile nemmeno per i più forti eroi che il mondo conosca. Intimità e sangue, azione e confronto, equilibrio e poi rottura: è in questi dittici a volte dicotomici che si trova il quid più essenziale di Invincible, che gode di una visione magistrale legata all'intuito concettuale di Kirkman, che recupera pezzi lungo la strada, anticipa frammenti di storia che mai e poi mai andranno perduti, sorprende ed entusiasma, esaspera la tensione e poco dopo la distende, quasi sempre senza soluzione di continuità. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: è prima di tutto la scrittura e la gestione del racconto a rendere invincibile la serie. Poi arrivano anche animazione e combattimenti.

Invincible 2, ecco il riassunto della storia finora prima della Parte 2

Sorprese, violenza e dinamicità

Invincible S2
Invincible 2: una scena della seconda parte

Strettamente correlata alla scrittura è anche la capacità di creare con una certa costanza un'incertezza più che ricercata. Non si può mai sapere veramente cosa accadrà in Invincible, quali personaggi torneranno, chi morirà atrocemente in battaglia, quali rivelazioni sconcertati arriveranno. È un meccanismo connaturato nel fumetto e quindi nella serie, un suo marchio di fabbrica che Invicible sembra curare benissimo, facendo la gioia di noi spettatori e sfruttando affezione e curiosità. Già nel quinto episodi della seconda stagione (disponibile in piattaforma), lo show regala un finale davvero esaltante, sensibilmente costruito per deflagrare in una conclusione tutta votata allo scontro fisico tra Terra e Spazio, che animazione e montaggio alternano con grande dinamismo per generare pathos e impedire al contempo al pubblico di abbassare la guardia emotiva legata ai diversi personaggi preferiti.

Innvincible Stagione2
Invincible 2: una scena della seconda parte

In questo senso, rispetto ad esempio alla prima parte di stagione, Invincible recupera molto del suo debutto ed espande contemporaneamente i suoi contenuti e il suo universo, cominciando a unire i vari puntini ancora disallineati. Gli scontri ricoprono nuovamente una parte importante della serie, e in diversi casi la violenza con cui sono raccontati degenere letteralmente nel gore più puro e godibile, sfruttandolo con intelligenza nel genere e nel medium animato. Arrivati poi all'ottavo e ultimo episodio di Invincible 2 - fidatevi - non vorrete altro che continuare questo viaggio in una delle opere più seminali e decostruttive della figura del supereroe moderno. E fortunatamente, i lavori su Invincible 3 sono giù iniziati e a buon punto, nella speranza che si riduca finalmente lo scarto tra una stagione e l'altra. Questo sì che sarebbe davvero eroico da parte della produzione.

Conclusioni

Invincible è più in forma che mai. Al netto dei suoi piccoli difetti fisiologici (già elencati più volte), Invincible 2 torna ai fasti del debutto dello show su Amazon Prime Video, con un'efficace scrittura introspettiva che valorizza al massima anche intrecci e rivelazioni, nobilitando inoltre gli scontri e affidandogli ancora una volta un ruolo centrale nell'economia della storia e dell'evoluzione della trama. Energica, divertente e insieme drammatica ma soprattutto capace di sorprendere costantemente lo spettatore, la serie tratta dal fumetto di Robert Kirkman si dimostra ancora una volta un must see con pochissime riserve.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • La scrittura, capace di nobilitare introspezione, pathos e azione allo stesso modo.
  • L'importanza degli scontri e la loro regia.
  • Il quinto episodio è di per sé un ritorno formidabile.
  • Crea assuefazione.

Cosa non va

  • Soffre dei soliti problemi di fluidità animata nei momenti dialogati.