Intervista a Reggie Lee di Grimm: non tutti i villain sono cattivi

Il nostro incontro con Reggie Lee, cattivo della TV che finalmente si è ritagliato un ruolo da - quasi - bravo ragazzo in Grimm, la serie soprannaturale che torna con le puntate della seconda stagione dal 1° aprile su Premium Action.

È sarcastico, ama il fantasy e i videogames e vive con un gatto: è il sergente Wu, curiosa e ironica creatura di Grimm. Che, in barba a ogni aspettativa, è un umano e non un wesen, una delle creature delle fiabe che si nascondo nella cittadina di Portland e che il poliziotto Nick Burkhardt è in grado di riconoscere grazie alla sua discendenza dai cacciatore di mostri Grimm. La seconda stagione della serie soprannaturale parte su Premium Action l'1 aprile in prima serata e la visibilità di questo personaggio che i creatori della serie hanno inventato apposta per l'attore Reggie Lee è decisamente in ascesa. Lee - era il cattivissimo Agente Kim di Prison Break, in realtà si chiama Valdez (le sue origini filippine spiegano il cognome latino), ed è ancora più singolare del personaggio che interpreta. Lee sa cantare e ballare ma fa l'attore, è stato accettato a Harvard ma ha rinunciato per recitare, e si è cambiato il nome solo perché gli facevano le audizioni per ruoli da portoricano. Adora l'Italia e proprio in Toscana ha trascorso le vacanze che la produzione gli ha concesso durante lo iato di mezza stagione di Grimm. Simpaticissimo e più che disponibile, ha chiacchierato con chi scrive del suo personaggio e della sua carriera.

Ciao Reggie, come va il soggiorno in Toscana?
Benissimo, sono davanti al camino acceso e fuori non c'è nulla, solo campagna. Conosco bene l'Italia e amo visitarla quando posso. Anche questa volta ho scattato tantissime foto, se vuoi te le mando!

È vero che il tuo personaggio, il sergente Wu, è stato creato appositamente per te?
Sì, lo è. Avevo sostenuto il provino per uno dei personaggi principali ma serviva un attore con altre qualità, però piacevo talmente ai creatori di Grimm Jim Kouf e David Greenwalt che si sono inventati questo personaggio, sarcastico e caustico, apposta per tenermi nella serie.

Cosa vorresti per il tuo personaggio nella seconda stagione?
Sono un chiacchierone e appena mi capitano a tiro prendo gli sceneggiatori e li tempesto di suggerimenti per convincerli a far accadere quello che voglio al mio personaggio. La cosa che mi preme di più sin dall'inizio è trovargli una fidanzata. Questo pover'uomo vive da solo con il suo gatto che non è molto espansivo, passa la serata a giocare con il computer. É un geek, e oggi i geek le fidanzate le trovano, per cui...

Giusto. Vorresti che anche Wu scoprisse il segreto del Grimm?
Mi sembra che lo sappiano già in troppi, e credo che sia più divertente mantenere il mio personaggio nella sua beata ignoranza.

E nel futuro degli altri personaggi cosa vedi?
Vedo un sacco di problemi. Abbiamo lasciato Juliette in pericolo di vita, avvelenata da Adalind, e la sua memoria compromessa. La seconda stagione affronta la questione delle conseguenze dell'avvelenamento subito da Juliette: quanto ricorderà al suo risveglio? Come affronterà la situazione Nick? E Adalind come si comporterà? Perché di certo di una così non è facile liberarsi, ne sa qualcosa Hank, caduto nei suoi incanti.

Nel cast c'è anche Silas Weir Mitchell: stavo per chiederti se vi conoscevate già dai tempi di Prison Break ma temo che abbiate partecipato a puntate diverse.
Mitchell, che in Grimm interpreta Monroe, è un mio grande amico, infatti sono contento che finalmente abbia una parte di coprotagonista. Di solito gli fanno fare il pazzo, come in Prison Break, ma stavolta fa solo il lupo mannaro! Ci conosciamo da anni tramite sua moglie [KK Dodds, anche lei era nel cast di Prison Break]. Abbiamo frequentato dei corsi di recitazione insieme e ci frequentiamo molto anche fuori dal set.

Wu è spesso sarcastico ma è decisamente uno dei buoni. Non ti capita spesso di stare da quella parte della barricata.
Mi capita per lo più di interpretare la parte del cattivo, e ammetto di divertirmi molto a farlo. Però il cattivo a tutto tondo stanca, o peggio ancora annoia. Quello che attrae di un personaggio è la sua profondità, e anche i cattivi devono avere delle motivazione e una storia. Non so se da voi sia uscito, ma ho girato questo film d'azione con Jason Statham intitolato Safe dove interpreto un personaggio che si chiama Quan. Quan è un killer, è decisamente spietato, ma gli viene dato l'ordine di prendersi cura di questa bambina dal quoziente intellettivo altissimo e lui pian piano si affeziona. Resta pur sempre una carogna, ma non è un cattivo e basta, ed è questo tipo di cattivo che mi piace.

Non hanno intenzione di farti diventare cattivo anche in Grimm, vero?
Se non mi danno una fidanzata, lo diventerò!