Il re d'inverno, la recensione: alla corte di Re Artù, riletta in modo diverso

La recensione di Il re d'inverno - Artù, dal mito alla leggenda (The Winter King), la serie britannica di MGM+ dal 6 dicembre su TimVision che rilegge il mito con protagonista Iain De Caestecker di Agents of S.H.I.E.L.D..

Il re d'inverno, la recensione: alla corte di Re Artù, riletta in modo diverso

La leggenda di Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda è senza tempo. Ha una lunghissima e contestata storia il ciclo letterario dedicato al personaggio, che ha visto nascere svariate versioni, non ultima la trilogia bestseller di Bernard Cornwell Il romanzo di Excalibur, da cui partiremo nella nostra recensione de Il re d'inverno - Artù, dal mito alla leggenda, la nuova serie inglese disponibile dal 6 dicembre coi primi cinque episodi su TimVision (i restanti cinque arriveranno il 13 sulla piattaforma). Una rivisitazione del mito ancora una volta diversa e più moderna, che potrebbe creare qualche controversia tra i fan più appassionati e accaniti.

Onore

Artu 2
Il re d'inverno: Iain De Caestecker è Artù

Intitolata in originale The Winter King, vede protagonista il Re d'Inverno del titolo, che altri che non è che Artù Pendragon. Il ragazzo, nella Britannia del V secolo fortemente divisa da lotte intestine, viene bandito dal padre, Re Uther (Eddie Marsan), soprannominato il Great King, per poi tornare nella terra natia, la Dumnonia, e provare a mantenere la pace in attesa che il fratello, legittimo erede al trono, non abbia raggiunto l'età per poter indossare la corona.

Artu   Melino
Il re d'inverno: Iain De Caestecker e Nathaniel Martello-White in una scena

A riempire gli scomodi ed impegnativi panni del personaggio titolare è stato scelto Iain De Caestecker, che molti avranno conosciuto come il timido e cervellotico Fitz di Agents of S.H.I.E.L.D.. Questa volta deve interpretare un figlio bastardo, trattato fin da piccolo come tale, che una volta bandito trova una casa, una famiglia e un padre putativo in Merlino, il leader dei druidi (Nathaniel Martello-White), un gruppo di esperti di magia spesso mal visti dal folklore locale. Trova anche un'amica (e forse qualcosa di più) in Nimue (Ellie James), forse l'allieva più promettente di Merlino e suo possibile successore, e un amico in Derfel (Stuart Campbell), un giovane a cui Artù salvò la vita da bambino e che ora vorrebbe diventare un guerriero.

I migliori 10 film dedicati ai cavalieri della Tavola Rotonda

Famiglia

Derfel   Nimue
Il re d'inverno: Ellie James e Stuart Campbell in una scena

Ciò che Artù ovviamente ancora non sa - essendo la serie un'origin story ancora nuova e diversa di un mito già raccontato mille volte tra cinema e tv, live action e animazione - è quanto quelle tre figure si riveleranno fondamentali per la sua vita e per la sua storia, destinata a diventare leggenda e a generare eterno dibattito sulla veridicità storica di questo condottiero capace di difendere la Gran Bretagna dalle invasioni degli Anglosassoni. Il ciclo bretone (o ciclo arturiano) che ne è derivato trova qui un terreno vergine in una sorta di prequel in cui la trama si allontana e allo stesso tempo segue l'origine della leggenda, mescolando verità e finzione. Da subito oltre al carattere restio e alla storia familiare travagliata - un padre che non lo vedrà mai alla propria altezza e un fratellastro di cui non avrebbe mai potuto prendere il posto - questo Artù dimostra di essere un bravo stratega, che vuole puntare all'alleanza tra le varie tribù britanniche in lotta fra loro, contro un nemico comune, i Sassoni, mentre deve anche dividersi tra pagani e cristiani all'interno della propria Corte. Gli intrighi di palazzo la fanno da padrone in questo show, che vorrebbe essere un seguace del Trono di Spade mescolato a Merlin, ma non ci riesce più di tanto, rimanendo un po' troppo in superficie.

Amore

Merlino
Il re d'inverno: Nathaniel Martello-White è Merlino nella serie

Parallelamente a questa nuova origin story di Re Artù, scritta da Kate Brooke ed Ed Whitmore e diretta da Otto Bathurst, Il re d'inverno racconta quella della Dama del Lago, ovvero Nimue, e di Mago Merlino, entrambi molto lontani da come sono stati dipinti finora dall'audiovisivo. Proprio questo aspetto potrebbe infastidire molti spettatori ma, dato che sono figure mitiche e leggendarie che non trovano un'identità storica (com)provata, potremmo dire che nulla di ciò che ci è stato raccontato finora sia vero al 100%. Tra l'altro è interessante notare come il mondo black venga associato alla magia nera, come veniva vista quella utilizzata dai druidi.

Nimue
Ellie James è Nimue nella serie Il re d'inverno

Tema centrale e punto di vista cardine del serial è infatti la religione e la relazione di tutti i personaggi col mistico, che si esprime fin dalla fotografia, scura e sporca. Ci sarà un'altra figura femminile importantissima nella leggenda del protagonista: Ginevra, qui interpretata da Jordan Alexandra, una donna rimasta senza niente che cambierà per sempre la sua vita. Ora resta da vedere come il Winter King, che fin dal nome rievoca Game of Thrones, arriverà a cambiare per sempre le sorti della Gran Bretagna.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di Il re d’inverno – Artù, dal mito alla leggenda (The Winter King) sottolineando come si tratti dell’ennesima origin story di Re Artù che non porta necessariamente qualcosa di eclatante e nuovo al mito e alla leggenda, ma che allo stesso tempo offre grandi suggestioni relative al misticismo che circondava l’aura della sua figura e di coloro che gli stavano intorno e che segnarono il suo destino.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • Iain De Caestecker è un interessante ed inedito Artù.
  • Le suggestioni visive del racconto.
  • La serie si allontana dai canoni visti finora al cinema e in tv…

Cosa non va

  • …ma del resto non siamo di fronte ad una figura storicamente comprovata.
  • Il ritmo è estremamente compassato.
  • Non tutti approveranno la scelta di casting per Merlino.