Il DVD di Noi non siamo come James Bond

Una curata edizione homevideo per riscoprire un curioso documentario che ha ottenuto il premio della Giuria al Festival di Torino.

Una grande amicizia e un mito comune
Premio speciale della Giuria al Torino Film Festival 2012, adesso Noi non siamo come James Bond può essere apprezzato anche in homevideo: merito del DVD uscito per POPOLI doc, una collana interamente dedicata al cinema documentario curata da CG Home Video e dal Festival dei Popoli, Festival internazionale del film documentario. E quella di Mario Balsamo è sicuramente un'opera da riscoprire, un documentario curioso e ironico. Tutto parte dal mito condiviso in giovinezza dallo stesso Balsamo e dall'amico Guido Gabrielli: in un viaggio rimasto nella memoria scoprirono la passione per James Bond e il suo modo di risolvere tutti i problemi. Ma i due fanno i conti anche con le loro gravi malattie, che negli anni hanno affrontato e superato, per adesso approdare al presente, raccontarsi con semplicità e senza fronzoli, cercando anche di contattare Sean Connery tramite la loro amica Daniela Bianchi, prima bond-girl italiana. Ma tra conversazioni spiritose e a tratti dure, il film è soprattutto la storia di una grande amicizia.

Un buon video dal dettaglio sorprendente
Noi non siamo come James Bond arriva in DVD con un'edizione piuttosto curata, soddisfacente sul piano tecnico e sorprendente negli extra, a partire dalla confezione contenente un booklet. Ma partiamo dal video che fa la sua figura più che dignitosa, se consideriamo il girato. Il dettaglio è addirittura sorprendente nei primi piani, con incarnati porosi e rughe e pieghe dei visi e della pelle in netta evidenza. Discreta la resa complessiva, con un croma brillante e un quadro solido e compatto, ma alcuni limiti emergono sotto forma di seghettature sui contorni delle figure sullo sfondo, mentre qualche pesante flessione si registra solo in qualche panoramica troppo tremolante. Sono comunque poche le cadute di tono in un contesto abbastanza valido.

Audio dignitoso ma spazialità limitata
Anche l'audio supporta il film in maniera decorosa. Il dolby digital 2.0 resittuisce dialoghi perfetti per timbro e pulizia, ma anche l'ambienza non è trascurata, anche se ovviamente la spazialità è piuttosto limitata e lontana dalle tracce multicanali. Del resto il documentario è molto tranquillo sotto l'aspetto sonoro, però va apprezzato l'intervento dei rear nei momenti musicali che contribuisce ad avvolgere lo spettatore.

Un bel booklet e tante scene non montate
Il reparto extra comprende ben 22 minuti di scene non montate divise in tre sezioni: Noi e Bond, E se domani e I duellanti: altri momenti curiosi e simpatici che avrebbero tranquillamente potuto essere inseriti nel documentario. Da non trascurare poi il citato booklet di 44 pagine con il carteggio tra Mario Balsamo e Guido Gabrielli per lo sviluppo del documentario.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D