Il DVD di Munich

Edizione scarna e con pochi extra per il bel film di Spielberg. Per fortuna audio e video sono stati curati a dovere e raggiungono un ottimo livello.

Edizione stranamente scarna, rispetto ai parametri abituali per i film di Spielberg, quella che Universal ha proposto per Munich. Peccato perché in realtà l'edizione speciale americana è a due dischi e ricca di extra. Ma anche se i contenuti speciali nell'edizione nostrana sono colpevolmente striminziti, per fortuna l'aspetto audio-video è stato curato a dovere e non delude le aspettative.

Il video, presentato nell'originale formato 2.35:1 in anamorfico, convince in pieno nonostante le oggettive difficoltà della trasposizione in digitale. Le varie location, le atmosfere spesso difficili da ripodurre e la sempre particolare fotografia di Janusz Kaminski, trovano infatti un pieno riscontro a quanto visto al cinema, merito di un lavoro di encoding fatto con cura e di un master perfetto. La leggera grana che appare in qualche frangente, oltre che un quasi fisiologico tributo da pagare alle molte scene in ambienti poco luminosi, spesso è solo la fedele riproduzione di quanto visto in sala, mentre la compressione si fa notare pochissimo nonostante il film superi le due ore e mezza di durata. Anche la definizione è apprezzabile, nonostante il livello scenda sui particolari non in primo piano. Positivo il fatto che nelle numerose scene scure, dove magari il nero tende a inghiottire il resto della scena, i particolari nei punti più bui restano chiaramente percepibili.

Convincente anche l'audio, presentato nelle tracce italiana e inglese dolby digital 5.1. Lo sfruttamento ottimale del multicanale si può già apprezzare nei primi minuti, quando le televisioni raccontano i tragici fatti dei Giochi di Monaco 1972 sfruttando bene l'asse anteriore. Se il centrale restituisce dialoghi bilanciati e precisi, va detto che anche l'asse posteriore è sempre chiamato in causa, oltre che durante le musiche anche nei frequenti momenti di azione, e il suo apporto, pur non eccezionale, è puntuale e soprattutto mai forzato. Il sub invece entra soprattutto in gioco durante le esplosioni, ma non è mai invasivo e le sue incursioni sono saggiamente contenute.

Come accennato, la parte deludente riguarda invece i contenuti speciali, soprattutto per un film del genere che parla di un evento storico tanto importante. Ci sono solo quattro minuti di introduzione al film da parte dello stesso Spielberg, e una featurette di nemmeno un quarto d'ora denominata "la missione, la squadra" con interviste al regista e al cast. Anche piacevole da guardare, ma un po' troppo poco per meritare la sufficienza.