Il DVD di Chi sei?

CineKult rispolvera anche il visionario Chi sei?, una delle migliori varianti italiane del tema dell'esorcismo. L'edizione però non brilla tecnicamente.

Uscita sull'onda del successo letterario de L'esorcista e quasi parallelamente all'omonimo film di William Friedkin, Chi sei? ne è la variante italiana, arguta e capace (come tutto il migliore cinema bis italiano) di affondare il colpo dove il cinema mainstream latitava. Destinataria dell'usuale possessione demoniaca una madre in cinta della prossima reincarnazione di Satana, dopo che la stessa si era sotratta alla custodia del male, grazie all'intervento dell'ex compagno Dimitri, ora pronto a ripagare i suoi peccati verso il diavolo.

La scrittura è intelligente e ironica (i bambini scurrili sono esilaranti), ma anche un pò confusionaria e posticcia, con un prologo eccessivamente didascalico. Ma il film mantiene comunque una sufficiente robustezza narrativa a sostegno della sua sostanza orrorifica, esplicitata con vigore specie attraverso il disturbante abisso psicologico della protagonista e una serie di trovate visive sorprendenti per inventiva ed originalità. Curiose alcune estetizzazioni insistite come nelle scena della rottura dell'acquario o delle bambole e un montaggio tutt'altro che convenzionale, ricco di fermo immagini, raccordi ed ellissi avventurosi e sequenze in trasparenza particolarmente riuscite.

Non brilla l'edizione, dove le spuntinature e il video un pò troppo morbido sono a quanto pare scelte artistiche volute dal regista. Probabile, anche se la dicitura, riportata perfino sul retro della cover è francamente un pò furba e autoassolutoria. Voluto o no i limiti tecnici non superano mai la soglia di guardia e il film scorre via bene, anche se in alcuni scene poco illumminate il rumore video è invadente e non si sente la mano del restauro. Stesso discorso anche per l'audio, non sempre pulitissimo, con qualche imperfezione, che fa molto vinile polveroso. Tra gli extra, oltre al trailer del film e degli altri titoli della collana, un'interessante intervista al regista Ovidio Assonitis (accreditato come Oliver Hellman)