Il Blu-ray di Stromboli, terra di Dio

Buona edizione in alta definizione per il film di Roberto Rossellini con un'intensa Ingrid Bergman. Il video è soddisfacente, molto interessante il reparto dedicato agli extra.

Prosegue il lodevole lavoro di Flamingo video nel recupero della filmografia di Roberto Rossellini. Stavolta tocca a Stromboli, terra di Dio, film del 1950 che fa parte della cosidetta triologia della solitudine (con Viaggio in Italia ed Europa 51) e si avvale anch'esso di un restauro digitale grazie al quale è presentato in alta definizione nella versione italiana (ce n'è anche una internazionale un po' più lunga e una della Rko più corta).

Protagonista della pellicola un'intensa Ingrid Bergman, che interpreta una profuga lituana che per poter uscire da un campo di concentramento italiano sposa una guardia, un pescatore di Stromboli dove andrà a vivere col nuovo marito. Ma la vita nella sperduta isola sarà difficile per l'ostilità degli abitanti e un ambiente che la donna non riesce a digerire. Finirà per tentare la fuga mentre il vulcano si risveglia.
Oltre a Ingrid Bergman, nel cast anche Mario Vitale, Renzo Cesana e Mario Sponzo.

Il Blu-ray di Stromboli, terra di Dio prodotto da Flamingo Video e distribuito da CG Home Video propone un video che nonostante alcune problematiche risulta sicuramente positivo. Va premesso che la grana perlopiù naturale è davvero parecchia e a volte invasiva, ma averla conservata significa anche aver mantenuto un dettaglio che a volte risulta sorprendente per un film di oltre 60 anni fa. A dar fastidio semmai sono alcune oscillazioni della luminosità, che soprattutto nella prima parte e in qualche scena più scura sono molto evidenti. Ma per il resto la definizione è soddisfacente, il bianco e nero ben constrastato e incisivo e la pulizia ottima: qualche segnetto è rimasto ma il lavoro di restauro è encomiabile.

Un po' meno convincente il reparto audio, un PCM 2.0 italiano che risulta molto chiuso e dai dialoghi non cristallini, ma per fortuna sempre chiari e comprensibili nonostante un tono un po' metallico. In ogni caso la traccia non presenta nessuna problematica di fruscii o disturbi, e anche se la scena non gode certo di spazialità l'ascolto scorre via liscio.
Positivo il reparto dedicato agli extra. Troviamo innanzitutto un'intervista molto interessante di quasi 14 minuti a Renzo Rossellini, che racconta la genesi del film fin dal suo primo progetto, parla di vari retroscena e della tecnica del padre, nonchè del contenzioso tra Roberto Rossellini e la RKO sulla versione americana del film. Segue un'altra intervista, di poco più di 14 minuti, al critico Enrico Magrelli, di cui si parla dei vari personaggi del film e anche del presunto significato divino della scena finale.
Segue un breve "hanno detto" di poco più di tre minuti, che raccoglie alcune riprese della Bergman fatte sul set con la voce dell'attrice fuori campo e le brevi dichiarazioni dell'attore Mario Vitale e di Padre Virgilio Fantuzzi, critico cinematografico de "La civiltà cattolica".
Si prosegue con un dietro le quinte di Stromboli, che in realtà è un'intervista di oltre 3 minuti allo stesso Roberto Rossellini che parla del personaggio di Karin. Seguono tre brevi filmati (un minuto ciascuno) dell'Istituto Luce e una raccolta di documenti testuali sul film.