Don't Trust the B***** in Apartment 23: la nostra recensione

Dal 5 febbraio su Fox Non ti fidare della st*** dell'interno 23, gioiellino americano cattivello e divertente con la statuaria Krysten Ritter.

Una bella st*

Quanti sono i giovani di provincia di belle speranze che sciamano verso le grandi città in cerca di una carriera radiosa? La bionda, ingenua e irrimediabilmente ottimista June, ventenne dell'Indiana, è una di questi. Sembra la protagonista ideale di una sitcom alla Friends, fanciulla di belle speranze in trasferta a New York con tante nuove amicizie e avventure che riempiono i copioni di infinite stagioni televisive, ma June è piombata in Non ti fidare della st dell'interno 23 (in originale Don't Trust the Bitch in Apartment 23), non in Friends. Né tantomeno nell'osannato Girls, così ligio nel mostrare le mediocrità delle giovani generazioni figlie della recessione. La serie di ABC creata dal nostro nuovo idolo, Nahnatchka Khan (Malcolm, American Dad!) approda sulla Fox italiana da martedì 5 febbraio con le puntate della prima stagione, solo sette. La seconda avrebbe dovuto arrivare a quota venti, ma Non ti fidare* è uno show irriverente e provocatorio, troppo per un network, e la serie, ignominiosamente vittima di bassi ascolti, è appena stata cancellata.

Una vera sventura, perché June (Dreama Walker, Gossip Girl), la tenera e sfortunata June che arriva nella grande metropoli con il futuro assicurato in una grande azienda scopre in fretta che per mantenersi finirà a fare la cameriera e le toccherà dividere casa con Chloe. La meravigliosa, amorale, libertina, imbrogliona party girl Chloe (Krysten Ritter, la fidanzata di Jesse in Breaking Bad andata in overdose) è croce e delizia della sit, un autentico personaggio da antologia che si mantiene rubando i soldi alle sventurate inquiline, facendo l'accompagnatrice di diplomatici in cerca di scatenata vita notturna e spennando l'amico James Van Der Beek, il Dawson di Dawson's Creek. James, vanesio, squinternato, etichettato a vita come il protagonista della serie teen cult di Kevin Williamson, è un altro strepitoso personaggio di Non ti fidare della s* dell'interno 23*. La spilungona e scansafatiche Chloe è sua amica di lunga data: insospettabilmente altruista, lo usa sì come bancomat (anche lei, come le bamboccione Girls e le spiantate Broke Girls affronta la crisi economica a modo suo: più opportunista) ma lo aiuta a superare patemi quotidiani da star che fatica a rimanere sotto la luce dei riflettori.
Geniali i piani escogitati da Van Der Beek per non svanire nell'anonimato, dalla promozione degli aderentissimi jeans, alla pompatissima partecipazione a Dancing With the Stars. Tra i suoi drammi esistenziali la scoperta che il collega Dean Cain (che interpreta se stesso, come Mark Paul Gosselaar, Kevin Sorbo e, nella seconda stagione, Busy Phillips nell'imperdibile puntata dedicata alla fantomatica reunion del cast di
Dawson's Creek**) ha un camerino più grande, tra le sue frustrazioni non vincere la copertina di People dedicata alla star più sexy dell'anno: surreali esperienze che restituiscono un ritratto dell'artista esagerato ma in fondo veritiero nell'illustrare i salti carpiati in cui si producono le star per la celebrità. Inseparabile, il suo assistente spocchioso e platealmente insopportabile come l'impomatato Luther (Ray Ford, Grey's Anatomy).
Il trono di regina della serie è inequivocabilmente di Chloe: vacua e diversamente saggia, stronza e un po' mignotta, protagonista di un fumetto cult in Giappone (!), ha un modo tutto suo di manifestare affetto a James e a June, la prima coinquilina con cui riesce a instaurare un rapporto di amicizia. All'inizio ha cercato di imbrogliarla, e anche successivamente non si è risparmiata di sfruttarla per girare sexy cam, eppure grazie all'incrollabile sindrome di Pollyanna dell'amica la fa sempre franca.
In una serie fresca, ironica e dagli sprazzi geniali come Non ti fidare della s* dell'interno 23* a fare da "Friends" di contorno non mancano personaggi curiosi e assurdi: anti-friends del caso sono la vicina impicciona Robin (Lisa Lapira, Ncis), minuta brunetta che abita un appartamento sullo stesso piano del 23 ed è ossessionata da Chloe. Impicciona e invadente, idolatra la spilungona ed è gelosa di June. Non è affatto l'unica a spiare sfacciatamente il 23: c'è pure Eli, il maniaco dirimpettaio delle ragazze che commenta con acume le disavventure quotidiane di June. C'è anche Mark, collega della biondina che ha un debole per lei ed è l'unico, assieme alla a questa, mentalmente sano.
Non ti fidare della s** dell'interno 23 è stata cancellata, noi però incrociamo le dita sperando che una cable salvi Chloe (destino felice già di Southland o Cougar Town) e il suo pubblico, che ha disperatamente bisogno di cullarsi nel soffice e allegro cinismo della serie.