Criminal Minds - Stagione 4, episodio 1: Mayhem

Criminal Minds torna sugli schermi americani con una premiere intensa che risolve il cliffhanger della terza stagione.

Nel finale della terza stagione di Criminal Minds abbiamo lasciato la squadra del BAU con un terribile cliffhanger: uno degli SUV in dotazione all'FBI è saltato in aria, lasciando ben poche speranze per chiunque si trovasse a bordo. Ovviamente l'identità della vittima è rimasta un segreto ben custodito, lasciando i fans ad agonizzare per la salvezza dei nostri beniamini.
Dopo un recap veloce la scena si apre con uno sfavillante cielo notturno, dal quale fioccano silenziose le ceneri dell'esplosione che si posano dolcemente sulla mano tesa e insanguinata di Aaron Hotchner che, fermo davanti ad una vetrina devastata di impianti televisivi, osserva smarrito la sua immagine riflessa sugli schermi tv. Girando su sè stesso si trova di fronte all'SUV che sta ancora bruciando, ma continua a rimanere immobile, perplesso, sotto shock. Un ragazzo gli si avvicina, chiedendogli se sta bene, se è tutto ok, ma Hotch non riesce a sentirlo, ha i timpani lacerati e fa fatica a concentrarsi. Chiede insistentemente al nuovo arrivato il suo nome, e nel momento in cui Sam risponde gli ordina di chiamare il 911. A poco a poco i rumori cominciano a diventare presenti e dopo un flashback in cui ricorda la presenza di Kate Joyner, Hotch si scrolla finalmente di dosso la sua immobilità: la scena prende vita, la camera si muove per seguire Hotch che corre verso l'auto, chiamando a gran voce il nome di Kate.
La donna è stata sbalzata via dall'esplosione ed è atterrata una decina di metri più lontano, la vediamo altrettanto disorientata e confusa e quando Hotch la raggiunge, gli chiede in lacrime della sua borsetta che non riesce a trovare. Il personaggio di Kate non è nè dolce nè fragile, anzi è stata presentata come un osso duro, ma vederla lì a terra, tremante e in lacrime non può che fare tenerezza e ci si ritrova a fare il tifo per lei anche se è una rompiscatole con un accento snob. Hotch cerca di fare del suo meglio per calmarla e impedirle di muoversi ed allo stesso tempo di controllare le sue ferite; per un attimo perde la sua usuale compostezza e la voce gli trema quando si rende conto della serietà delle sue condizioni. Kate ha riportato dei traumi gravissimi e se non riceve immediate cure mediche, rischia di morire. Arrivano le ambulanze e svariate auto della polizia che si fermano all'imbocco della strada e c'è un gran fermento per mettere l'area sotto controllo. Aaron vede i paramedici e grida perchè vengano ad aiutarlo, ma nessuno accorre, gli ordini che hanno ricevuto dal team del BAU sono chiari: in caso di attacchi, prima di intervenire è necessario controllare la zona in quanto i terroristi usano le vittime come esca per colpire il personale d'emergenza che arriva sul posto. Il profilo compilato è diventato una trappola per i due agenti dell'FBI.

Dopo i titoli di testa arriva la consueta citazione, stavolta di Ernest Hemingway: "Non pensate mai che la guerra, per quanto necessaria o giustificata, non sia un crimine".

Kate è ancora a terra, sanguinante e Aaron continua a invocare aiuto, mentre Sam rimane lì vicino per dare una mano, o almeno così sembra. Gli elicotteri sorvolano l'area e i giornalisti stanno già dando un resoconto dell'accaduto nelle news seguite dai cittadini per le strade e da David Rossi al centro di comando. Spencer arriva trafelato e chiede ragguagli sullo status degli altri membri del gruppo che non è riuscito a rintracciare per via di un intasamento della rete telefonica, i due si mettono immediatamente all'opera e cercano di capire cosa sta succedendo e di anticipare le mosse dei terroristi. Rossi fa intervenire la Homleand Security (l'agenzia creata dopo l'11/09 per la protezione del suolo Statunitense) mandandoli a presidiare le zone in cui sono avvenuti gli omicidi, convinto che saranno usati come locations per ulteriori detonazioni. La tv annuncia che la bomba si trovava all'interno di un SUV e David e Spencer si scambiano uno sguardo carico di tensione; Rossi prende in mano il telefono e si mette in contatto con Garcia che è appena arrivata nel centro di sorveglianza video dell'area urbana della città. Le ordina di trovare il resto della squadra e la prima telefonata di Penelope è, ovviamente, per Derek.

Morgan sta guidando come un pazzo per raggiungere l'area dell'esplosione, che si trova nei pressi della sede dell'FBI; risponde a Garcia tranquillizzandola e rimane in linea mentre Penelope raggiunge gli altri telefonicamente. Anche Emily risponde all'appello e la scena si suddivide in tre inquadrature per seguire la conversazione, ma mentre stanno tentando di chiamare J.J. la linea cade e le immagini di Prentiss e Morgan si oscurano, lasciando Garcia in uno stato d'angoscia.
Tuttavia la brillante analista non ha tempo per farsi prendere dal panico perchè Lisa, la poliziotta addetta ai video, ha trovato il filmato dell'esplosione.
Dopo una breve apparizione di J.J. che si sta recando al centro di comando per le crisi, vediamo Garcia assistere allo scoppio della bomba sul monitor: dopo aver superato lo shock iniziale, la ragazza riprende il controllo delle sue emozioni e si mette alla ricerca di indizi, scoprendo che l'attentatore è rimasto sul posto per detonare la bomba e che si tratta in effetti di Sam, il buon samaritano che si trova in compagnia di Hotch e Kate. Derek nel frattempo è arrivato al posto di blocco e dopo una breve discussione con l'ufficiale al comando, corre verso il suo capo, le cui urla indignate continuano a librarsi nell'aria. Derek ordina a Sam di portarsi dietro le barricate e il ragazzo si allontana, non avendo più scuse per rimanere, ma proprio in quell'istante Morgan viene a sapere da Garcia che Sam è l'S.I. e, ottenuto il via libero da Hotchner, parte all'inseguimento. Mentre Derek e Sam sono impegnati in una corsa tra le strade di New York, un'ambulanza arriva nei pressi dei due agenti feriti, e il paramedico presta le prime cure a Kate. L'area non è ancora sicura, ma i richiami disperati di Hotchner hanno spinto l'uomo a forzare il posto di blocco, il suo partner non ha voluto rischiare e così Aaron si ritrova a fare da assistente infermiere.
Al centro di comando arrivano Emily e J.J. e il gruppo riceve un aggiornamento da Garcia in video conferenza sulle condizioni di Hotch e Kate e su Derek, che è ancora sulle tracce dell'S.I.
L'inseguimento li porta in una stazione della metro, dove il traffico ferroviario è sospeso a causa dello stato d'emergenza. Morgan s'inoltra nel tunnel dopo aver attraversato i vagoni di un treno e si trova di fronte Sam, scalzo, che cammina in bilico su uno dei binari. Il ragazzo è pronto a tutto ormai, Derek non ha niente su cui fare leva per convincerlo ad arrendersi e dopo le famose ultime parole, ('Alla fine perderete, perchè avete paura di ciò in cui noi crediamo', un riferimento al caos che nasce dall'anarchia forse?) si uccide posando il piede sul terzo binario, quello attraversato dall'alta tensione. La morte di Sam spezza il ritmo adrenalinico della prima parte, gli eventi proseguono con un passo diverso: Hotch e il paramedico trasportano Kate nell'ambulanza e si dirigono verso l'ospedale; Aaron è alla guida, finalmente il destino gli ha concesso una tregua e sembra che Kate abbia una possibilità di salvezza. Ma è un respiro di breve durata in quanto all'ingresso del Pronto Soccorso del San Barclay, l'ambulanza viene fermata da agenti dei Servizi Segreti che li vogliono dirottare verso un altro ospedale: il San Barclay è off limits a causa di un personaggio misterioso che sta subendo un'operazione chirurgica.
Kate non ha molto tempo e mentre Aaron sta pregando il collega di fare un'eccezione, va in arresto cardiaco, così l'agente mostra un barlume di solidarietà e li lascia passare e i dottori del P.S. prendono in consegna Kate, dando la possibilità a Hotch di rilassarsi e allentare la tensione, che ne approfitta per svenire clamorosamente nell'atrio dell'accettazione a causa delle lesioni subite.
In sede, David e gli altri lavorano per integrare gli eventi nel profilo che hanno stilato, nel frattempo la Homeland Scurity ha passato al setaccio tutte le altre zone a rischio, ma le aree sono pulite, non c'è traccia di esplosivi. Rossi e Reid non si spiegano il comportamento dei terroristi, che pur avendo a disposizione un edificio federale da distruggere, hanno preso di mira un semplice SUV e due singoli agenti. Dopo aver visionato il filmato dell'esplosione, si rendono conto che in realtà il profilo è corretto: Hotchner e Joyner sono stati usati come esca, l'obiettivo principale era ottenere l'intervento dei paramedici e dell'ambulanza. Derek arriva in ospedale, dove Aaron sta facendo storie per riavere i suoi vestiti affermando di stare benissimo, nonostante i timpani spaccati e ferite da detriti sparsi per il corpo. Il resto del team li raggiunge e insieme capiscono che il San Barclay è il vero target dei terroristi, l'ospedale che sta ospitando l'illustre personaggio protetto dai Servizi Segreti. Il paramedico è in realtà uno dei terroristi e sta armando un ordigno letale che si trova all'interno dell'ambulanza. Morgan scivola via silenzioso verso il garage mentre Rossi chiede a Garcia di disturbare la rete telefonica per impedire al terrorista di usare il cellulare per far esplodere la bomba a distanza. Penelope può bloccare il segnale per poco tempo e Morgan decide di guidare l'ambulanza verso uno spazio aperto in modo da contenere i danni. L'attentatore si accorge che il cellulare è inutile e ritorna al mezzo per attivare la bomba manualmente, ma arriva tardi e il suo 'NO' urlato con rabbia e frustrazione è degno dei più classici villain della storia della televisione. Derek chiede indicazioni stradali a Penelope, la quale lo guida verso una zona sicura, ma al tempo stesso cerca di convincerlo ad abbandonare il mezzo, terrorizzata all'idea di perderlo. Nel frattempo Spencer, Emily, David e Hotch hanno accerchiato il dinamitardo, il quale esce di scena silenziosamente di propria mano, grazie alla lama affilata di un coltello. Mancano pochi secondi al riallineamento delle antenne e Derek ha un ultimo messaggio per la sua 'bambolina' che in lacrime lo supplica di mettersi in salvo ma la deflagrazione della bomba impedisce a Garcia di sapere cosa Derek stava per dirle. Fortunatamente Morgan è riuscito a saltare fuori dal veicolo all'ultimo istante e rassicura la sua amica, dicendole che lei è il suo conforto più grande, la sua ancora di salvezza. Il piano dei terroristi è fallito miseramente e passato il momento di pericolo, Hotchner chiede notizie di Kate, che purtroppo non è sopravvissuta all'intervento. Con delicatezza le stringe per un momento la mano e il suo sguardo è pieno di rammarico.
Il caso è chiuso, Emily va a salutare il detective Cooper che è ancora in ospedale in via di guarigione, mentre Hotchner è costretto a tornare a casa in auto, per via delle lesioni ai timpani. Morgan appare dicendo che ha preso il posto dell'agente assegnato come autista e gli prende le chiavi dell'auto. Hotchner lo informa che il Bureau gli offre di prendere il posto di Kate, ma Derek intuisce che c'è qualcosa che Aaron non sta dicendo. Hotch non ha avallato la proposta dell'FBI con una sua raccomandazione, perchè ritiene Derek ancora immaturo per dirigere una sua unità: 'Per quanto il tuo comportamento sia stato incredibilmente coraggioso, resta comunque il comportamento di un agente che non riesce a fidarsi di nessuno'. Guidare una squadra significa affidare la propria vita nelle mani di qualcun'altro e fin tanto che Derek non riuscirà a superare questo ostacolo non potrà essere un buon leader.
L'unica domanda che è rimasta senza risposta è: quella stanza piena di terroristi... che fine ha fatto? Sono stati catturati, oppure, depressi per il fiasco spettacolare, si sono dati all'agricoltura biologica? J.J. si è vista poco, ma considerata la sua forma fisica è comprensibile, e anche Spencer non ha avuto molta presenza scenica ma nel complesso la premiere di stagione ha sicuramente soddisfatto le aspettative dei fan.