Carlos Grangel a Cartoons on the bay: “Tim Burton è stato il più rispettoso verso il mio lavoro”

L'intervista a Carlos Grangel, disegnatore de La sposa cadavere di Tim Burton e molti altri personaggi iconici come Balto, Spirit, Il Principe d'Egitto, Hotel Transylvania, Madagascar, Kung Fu Panda, fino a Ron - Un amico fuori programma.

Ospite d'onore e autore della meravigliosa locandina della 26esima edizione di Cartoons on the bay, Carlos Grangel ha scaldato il cuore del pubblico presente con il suo modo di fare dolce e accogliente, proprio come i personaggi, stilizzati e adorabili, che hanno contraddistinto la sua carriera. Una carriera celebrata anche con una mostra coi suoi lavori. È stato lui a ispirare Tim Burton per La Sposa Cadavere, e a collaborare insieme a lui e al co-regista Mike Johnson nel film. È lui la mente - anzi, la mano - dietro personaggi iconici come Balto, Spirit, Il Principe d'Egitto, i protagonisti di Madagascar, Kung Fu Panda, Hotel Transylvania, fino al più recente Ron - Un amico fuori programma. Di questo e molto altro abbiamo parlato in quest'intervista a Carlos Grangel.

Personaggi unici

Lei ha disegnato personaggi molto diversi nella sua carriera, ma il suo tratto è immediatamente riconoscibile, come ad esempio i corpi molto esili e le facce paffute de La Sposa Cadavere e di Hotel Transylvania, deliberatamente sbilanciati. Cosa l'ha ispirata per questo suo stile e come mai questa scelta nel tipo di caratterizzazione?

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Il Principe d'Egitto: un'immagine del film

Carlos Grangel: Il mio stile è stilizzato, è come un Modigliani, un Rembrandt, quindi quando caratterizzo un personaggio preferisco non ingigantire o essere ridondante come ad esempio fa Botero, utilizzo piuttosto uno stile elegante e non pomposo, è così che preferisco esprimere me stesso. Allo stesso tempo lo stile che ho utilizzato per ogni film è differente, ogni volta mi adatto alla storia che si deve raccontare e realizzo un disegno che sia fatto su misura di quel lungometraggio. Per me infatti la cosa più importante è ricordarmi che non è un mio film, ma quello di un regista o un produttore - che sia di una grande o piccola major - ma non è la mia storia. Io lavoro per qualcuno che vuole che io crei lo stile visivo del suo film.

Tra i suoi personaggi c'è uno in particolare con cui passerebbe insieme una giornata?

Ne ho più di uno in realtà. La sposa cadavere, Spirit, Balto. Penso però che La Sposa Cadavere e Il Principe d'Egitto siano stati i due personaggi del mio studio, in cui lavorano anche i miei fratelli, grazie ai quali siamo stati più riconosciuti nella storia dell'animazione. Il principe d'Egitto è in 2D, La Sposa Cadavere in stop-motion. Personalmente mi trovo più a mio agio con un metodo più tradizionale di fare animazione ma allo stesso tempo ho realizzato ben 15 film in CGI. Per me l'animazione è qualcosa di artigianale, come un buon parmigiano o un buon gelato, però so adattarmi come dicevo prima anche al 3D dato che va per la maggiore.

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Lavorare con Tim Burton

A proposito dell'animazione in stop-motion, com'è stato lavorare con Tim Burton? Si ricorda un momento in particolare della produzione che le è rimasto nel cuore?

La sposa cadavere
La sposa cadavere

Lavorare con Tim Burton è stato come lavorare in una grandissima produzione, ma allo stesso tempo lui e Mike Johnson sono anche stati i più rispettosi verso il mio lavoro, hanno saputo delegare. È stata una collaborazione molto produttiva, con due veri artisti, sono onesto e non esagero dicendolo, è stata veramente un'esperienza gratificante. Il fatto che Tim Burton abbia voluto dividere il "merito" dei disegni e dei personaggi originali con me e col mio studio dice tutto.

Il poster di quest'edizione di Cartoons on the Bay con La sposa cadavere, oltre a essere molto suggestivo, possiamo dire che ha un messaggio ecologista-ambientalista al suo interno? Penso al mare, ai gabbiani, ai materiali riciclati utilizzati per realizzarlo. È a questo che ha pensato disegnandolo?

Sono contento che il poster sia piaciuto. È stato realizzato ispirandomi alla location di Pescara, all'Italia, attraverso il colore blu e azzurro. Ho pensato a questa donna che esce dalle onde in modo pittoresco, come un Caravaggio. Volevo farla risorgere non come nel film dalla terra, ma dal mare. I gabbiani per me sono stati la ciliegina sulla torta (ride). E devo dire che con mia grande sorpresa la composizione finale è riuscita abbastanza presto, di solito invece io faccio molte ripetizioni, e meglio di quanto io sperassi come risultato. Questo invece è stato un perfetto omaggio perché La sposa cadavere è stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia del 2005, in anteprima mondiale proprio qui in Italia. Quindi è stato un po' come "tornare a casa", anche se non siamo propriamente a Venezia, ma rimaniamo sul mare.

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Il potere dell'animazione

Cosa preferisce disegnare, umani o animali? Sto pensando a Balto, Spirit, Madagascar, Kung Fu Panda, solo per citarne alcuni.

Io preferisco tutti (ride) però prediligo alternarli, occupandomi di un film con personaggi umani e poi uno con animali, e così via. Altrimenti mi annoio creativamente.

A proposito di creatività, lei pensa che l'animazione sia lo strumento migliore oggi perché paradossalmente permette di raccontare qualsiasi tipo di storia e di tematica?

L'animazione è per tutti i target effettivamente, ma io penso anche che l'animazione più intelligente sia quella con un messaggio di fondo potente, non solo ecologista o politico ma anche di fare del bene, non essere pigri, faticare per ottenere ciò che si desidera, un messaggio di vita e di speranza, di passione, di voler fare qualcosa che può diventare un capolavoro artistico, senza guardare solamente al guadagno. Per questa ragione ho realizzato il manifesto nel miglior modo possibile. Non ho pensato "ah è Pescara, non è Roma o Milano, è piccola". Anzi sono troppo onorato che mi abbiano chiesto di realizzarlo, perché è portatore di un messaggio importante, come dicevo, e non è come realizzare i disegni per l'animazione. Lì faccio un bozzetto, ad esempio Spirit - cavallo selvaggio, su sfondo bianco e poi passo il lavoro ad altri. Qui invece ho dovuto realizzare tutto io, ho dovuto pensare al lettering, al font, allo spazio per gli sponsor, al design, al movimento, all'energia. Non è come una presentazione per un regista o un produttore, ecco perché di solito tendo a non realizzare manifesti e poster. È un'operazione differente e più complessa.

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Intanto direi loro che stanno messi meglio di quando ho iniziato io (ride), con le piattaforme, i videogame, e così via. Io penso che devono fare tutto il possibile per arrivare anche meglio di dove sto io, ma devono essere disposti a lavorare sodo, parliamo di almeno 12 ore al giorno. Se io non lo avessi fatto, non sarei qui oggi a parlare di questo con te.

Pensa che grazie alle piattaforme ci siano più opportunità per i giovani oggi?

Sì, ma non in Spagna e non in Italia. Bisogna essere disposti a spostarsi in Germania, in Francia a Parigi, o negli Stati Uniti. Noi come mediterranei nasciamo talentuosi proprio a livello genetico secondo me, ma non ci sono possibilità di lavoro purtroppo come da altre parti. In America cercano continuamente gente di talento in questo campo. Però vedi ad esempio qui (indica i disegni esposti nella mostra a lui dedicata, ndr), il distanziamento degli occhi di Spirit nel poster del film è diverso dal mio bozzetto.

Ecco perché non vuole fare i poster! (ride)