Brooklyn Nine-Nine incontra New Girl: Un crossover all’insegna della risata

Andy Samberg e Zooey Deschanel, protagonisti delle due serie comiche di punta della Fox, uniscono le forze in un doppio episodio semplice ma divertente.

Brooklyn Nine-Nine: Andy Samberg e Joe Lo Truglio in The Night Shift
Brooklyn Nine-Nine: Andy Samberg e Joe Lo Truglio in The Night Shift

Jake Peralta, finalmente tornato in servizio dopo un infortunio, deve risolvere un nuovo caso insieme al fidato Boyle mentre tutta la squadra fa i conti con un nuovo inconveniente: il turno di notte. Nel frattempo, Jessica Day e tutti i suoi amici arrivano a New York per accompagnare Schmidt e Cece, ospiti della madre di lui. Ciascun membro della banda vivrà un'esperienza memorabile nella Grande Mela, ma mai quanto quella di Jess, la cui strada incrocerà inaspettatamente quella di Jake...

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Doppia commedia

È ormai consolidata la programmazione di Fox per il martedì sera negli Stati Uniti, dove si punta sull'abbinamento di due serie leggere e stracolme di gag esilaranti. Parliamo di New Girl, commedia corale giunta alla sesta stagione e che, dopo un inizio tremolante, ha saputo trovare la formula giusta per sfruttare le interazioni tra Zooey Deschanel e gli altri interpreti (Jake Johnson, Lamorne Morris, Max Greenfield e Hannah Simone, con l'aggiunta di Damon Wayans Jr. fino alla quarta annata), e di Brooklyn Nine-Nine, la workplace comedy che mette alla berlina le convenzioni del poliziesco attraverso l'energia debordante di Andy Samberg (alla quale si contrappone l'inamovibilità di Andre Braugher). Due show dallo spirito leggermente diverso ma comunque accostabili, ragion per cui la Fox ha deciso di puntare sull'ennesimo crossover bislacco, dopo l'incontro tra i Simpson e i Griffin due anni fa e l'alleanza tra i protagonisti di Bones e quelli di Sleepy Hollow lo scorso anno. Un'occasione ghiotta per vedere insieme nello stesso doppio episodio Jessica Day e Jake Peralta, un'accoppiata su cui si è concentrato il marketing per promuovere queste puntate-evento.

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Brooklyn Nine-Nine: The Night Shift
Brooklyn Nine-Nine: The Night Shift

A differenza del suddetto incontro tra Temperance Brennan e Ichabod Crane, costituito da due storie separate, la collisione fra Jess e Jake è un evento unico, raccontato dal punto di vista di entrambi i protagonisti. L'episodio di Brooklyn Nine-Nine è quindi un normale racconto comico-poliziesco, con una piccola parentesi riservata all'apparizione di Zooey Deschanel, la quale è poi l'unica ad interagire in modo significativo con i poliziotti nella puntata di New Girl, lasciando ai propri coprotagonisti il piacere di restare fedeli a se stessi nonostante il cambio di location, senza coinvolgerli inutilmente in un crossover che, per stessa ammissione degli sceneggiatori, è un po' ridicolo (il fatto che Jess sia alla guida di un veicolo chiamato proprio Crossover è la scusa ottimale per concedersi l'inevitabile battuta autoironica, mentre stranamente non viene sottolineato il fatto che alcuni attori, tra cui Wayans Jr., abbiano recitato in entrambe le serie in ruoli diversi). Un evento il cui solo scopo è far ridere, senza costituire un momento epocale per i due programmi (nel caso di Brooklyn Nine-Nine il vero episodio imprescindibile - quello di Halloween - è dietro l'angolo). E le risate abbondano, anche se una piccola occasione sprecata c'è: perché non far interagire Winston, poliziotto losangelino, con i suoi omologhi della Grande Mela?

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Coppia vincente

Brooklyn Nine-Nine: Zooey Deschanel e Andy Samberg in The Night Shift
Brooklyn Nine-Nine: Zooey Deschanel e Andy Samberg in The Night Shift

Se nel complesso l'operazione convince e diverte più del dovuto il merito è quasi esclusivamente dell'interazione fra Samberg e Deschanel, due forze (fin troppo) ottimiste che si incontrano/scontrano con risultati scoppiettanti, a livello sia fisico che verbale (vedi il momento in cui Peralta prende alla lettera una metafora usata da Jess). Grazie a loro questo crossover non strettamente necessario è giustificato al 100%, inaugurando potenzialmente quella che, in caso di riscontro particolarmente positivo da parte del pubblico, potrebbe diventare una simpatica tradizione. Un'eventuale tradizione che, per quanto priva di senso sul piano puramente creativo (ma anche quello economico, a differenza del crossover tra Sleepy Hollow e Bones che serviva soprattutto a migliorare gli ascolti del primo), sarebbe comunque una garanzia di quaranta minuti molto, molto spassosi.

Movieplayer.it

4.0/5