Boardwalk Empire - L'impero del crimine: stagione 2, episodi 9 e 10

Ci avviamo verso il gran finale di questa seconda stagione dello show HBO con due episodi - Battle of the Century e Georgia Peaches - ricchi di eventi e complicazioni, con delle prove particolarmene difficili che attendono Margaret Schroeder e Jimmy Darmody.

Avevamo lasciato l'ex imperatore di Atlantic City, Enoch Thompson, alle prese con l'idea di sfruttare le sue connessioni con lo Sinn Féin nella materna Iralanda per incentivare la rivalsa sui suo nemici. Ed ecco che, praticamente in un battito di ciglia (sei giorni) grazie allle modernissime navi a vapore, Nucky approda nel porto irlandese in compagnia di Owen Sleater e dei resti di suo padre, grazie ai quali è riuscito a ottenere il permesso di espatriare dall'inesorabile Esther Randolph. In realtà la bara contiene dodici fucili mitragliatori, un omaggio a John McGarrigle e agli altri combattenti in vista del possibile accordo che potrebbe portare ad Atlantic City centinaia di casse di pregiato whiskey irlandese, fuori dal controllo del Commodoro, di Jimmy e di Eli. L'idea è venuta a Nucky quando ha notato i fucili in avanzo nell'armeria di Atlantic City nello scorso episodio, e sarebbe assolutamente brillante se non fosse che gli inglesi stanno discutendo una tregua con il leader del movimento Eamon De Valera, e McGarrigle, che ha appena perso suo figlio in azione, è desideroso di pace. Oltre al (come sempre ben realizzato) cambiamento di scenario, questa storyline dell'episodio Battle of the Century ha il pregio di mettere in discussione la visione che lo spettatore ha del protagonista di Boardwalk Empire - L'impero del crimine: lo ammiriamo come politico, lo temiamo come gangster, lo apprezziamo come padre di famiglia, ma, di fronte al modo in cui il suo affare va in porto, vediamo in lui soprattutto un leader tradito, incapace di fidarsi dei suoi accoliti.

Intanto dall'altra parte dell'oceano Jimmy si gode il suo nuovo status di Re di Atlantic City, e Margaret, senza Nucky al suo fianco, affronta l'incubo di ogni genitore: la febbre della piccola Emily non era un malessere passeggero ma uno dei primi sintomi della poliomielite. Allontanata dalla sua bambina sofferente e isolata in quarantena, ci vuol poco perché Margaret inizi ad arrovellarsi sulle ragioni perché il Signore ha mandato una simile prova sulle spalle di una madre che ha scambiato la devozione per una vita di abbondanza e adulterio. E dopo il ritorno di Nucky, in Georgia Peaches, nell'attesa della diagnosi definitiva Margaret continuerà a dibattersi con la sua coscienza, cercando persino di "comprare" un miracolo con i soldi messi da parte e con i gioielli regalateli dall'ex tesoriere. L'ambivalenza di Margaret nei confronti della sua vita di mantenuta di lusso è sempre stata evidente, ma questa drammatica evenienza sembra destinata a portarla o alla rinuncia - con ulteriori complicazioni nella situazione di Nucky, considerati i segreti che conosce la donna e l'abilità di Esther Randolph - o all'accettazione definitiva del ruolo di first lady malavitosa.

In Georgia Peaches, Nucky fa i conti soprattutto con la nuova assistente procuratore e con le grane che gli sta causando: quando il suo avvocato prima gli suggerisce di chiedere clemenza per ragioni mediche ("La ferita alla mano? Ma se non mi impedirebbe nemmeno di farmi una sega!", perdonate il francese ma ci piace troppo quando Nucky/ Steve Buscemi perde un po' il suo sangue freddo) e poi di accettare di buon grado di farsi dai cinque ai dieci anni in gattabuia, il nostro decide di cambiare strategia, e si rivolge all'alleato Arnold Rothstein, che gli presenta il penalista che l'ha difeso nel caso delle World Series, e con l'occasione ci regala un altro dei suo meravigliosi sorrisi furbeschi.

Ma l'episodio è focalizzato soprattutto su Jimmy e sulle prime difficoltà del suo giovane regno, lo sciopero dei lavoranti di colore nel bel mezzo della stagione turistica, avviato con grande scaltrezza da Chalky White con l'aiuto di un inopinato braccio destro con grandi doti di agitatore, Dunn Purnsley, e con il mercato degli alcolici improvvisamente saturato da una grande quantità di pregiato whiskey irlandese a prezzi stracciati. A poco giova dunque il nuovo accordo siglato con l'ex socio di Johnny Torrio, il fastidiosissimo George Remus: il suo liquore, di qualità molto inferiore, rimane in magazzino, e non serve nemmeno a calmare la furia di Manny Horvitz (William Forsythe è incontenibile in questo episodio) quando Jimmy prima rifiuta di pagare i 5000 dollari che gli deve e poi gli manda un sicario in macelleria - sicario che che fa una fine molto cruenta e scenografica.
Quello di Jimmy nei confronti di Munya è un errore gravissimo, e ce ne accorgiamo molto prima dell'agghiacciante chiusura dell'episodio, che ci prepara a un finale di stagione dolente e teso, in cui solo l'orgoglio e il risentimento sembrano destinati a indurre Jimmy e Nucky a proseguire una guerra sanguinosa e insensata. Certo, c'è forse troppa carne al fuoco per sperare di chiudere i conti con soli due episodi, ma noi siamo già pronti alla terza stagione, la HBO pure, e voi no?

Movieplayer.it

4.0/5