Disneyland Paris, Avengers: Power the Night: i segreti dello show dedicato alla Marvel

Disneyland Paris: scopriamo come è realizzato lo spettacolo Avengers: Power the Night, che utilizza, oltre a proiezioni e fuochi d'artificio, 500 droni. L'intervista al creatore dello show, Arnaud Feredj.

Disneyland Paris, Avengers: Power the Night: i segreti dello show dedicato alla Marvel

Nella nostra guida agli spettacoli da vedere a Disneyland Paris vi parliamo di Avengers: Power the Night, lo show di luci, fuochi d'artificio e droni che va in scena ogni notte nel Parco Walt Disney Studios. La cosa che salta all'occhio è l'utilizzo di ben 500 droni che, a seconda della scena che vanno a impreziosire, prendono la forma del martello di Thor, il portale di Dr. Strange e lo scudo di Captain America.

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Non è l'unico spettacolo del parco a utilizzare questa novità: anche Disney D-Light, che precede i fuochi d'artificio al castello, con cui si concludono le giornate a Disneyland Paris, ne fa sfoggio. Ma non di 500: questo onore è riservato (per ora) soltanto agli eroi della Marvel. Ed effettivamente è proprio dall'idea di esprimere visivamente la potenza di questi personaggi così amati che lo show director Arnaud Feredj ha deciso di utilizzarli.

Nel parco dal 2008, abbiamo incontrato Feredj proprio a Disneyland Paris, durante una colazione in cui tutto, dal cappuccino ai toast, era a forma, o aveva impressa sopra, l'immagine di Topolino. Grande fan degli Avengers, ci ha spiegato come è nato lo spettacolo, che prevede la collaborazione di differenti team, che lavorano insieme per coordinare tutto. Lanciato a inizio 2023, Avengers: Power the Night è momentaneamente in standby dall'otto maggio, ma torna il primo settembre 2023.

Avengers: Power the Night: il video

Avengers: Power the Night, parla lo show director Arnaud Feredj

Cose è venuto prima: i droni o lo spettacolo?

Lo spettacolo: l'idea per lo spettacolo è sempre la prima cosa. E la scintilla di questo show è il potere degli Avengers. Da questa base siamo arrivati poi a voler esprimere questa forza con i droni: che permettono di creare un forte impatto visivo. I droni non sono una cosa nuova, ormai li conoscono tutti, ma li abbiamo introdotti da poco a Disneyland Paris. Li usiamo anche per l'esibizione serale, Disney D-Light.

Come fate a coordinare le proiezioni, i fuochi d'artificio e i droni?

È tutto merito del talento dei designers: io immagino lo spettacolo, ma poi sono loro che lo realizzano materialmente. Abbiamo un designer delle luci che ha fatto un lavoro fantastico. Abbiamo anche un laser designer. Per preparare i fuochi che andranno a formare, ad esempio, le frecce di Black Widow e Hawkeye, lavoriamo di notte, o alle prima luci della mattina, per preservare la magia. Coordinare tutto è una vera sfida: anche perché angoliamo i fuochi a 90 gradi! Di solito i fuochi pirotecnici vanno verso l'alto. È tutto merito di una grande squadra.

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Come avete scelto quali personaggi rappresentare e l'ordine di apparizione?

Dipende tutto dalle emozioni. Voglio essere sicuro che le persone rimangano sempre sorprese e meravigliate. Quindi scelgo i personaggi in base alle emozioni che voglio esprimere. Cominciamo con una voce fuori campo, poi con qualcosa di misterioso e mistico con Dr. Strange. E subito Hulk, che scuote tutto. Voglio che le persone capiscano subito che può succedere qualsiasi cosa.

Nello show c'è anche Wanda: è una nuova preferita del pubblico? È interessante perché è una figura ambivalente: è sia un'eroina che una villain.

Se fai attenzione puoi vedere che quando gioca con il suo potere le ritorna indietro: volevo far capire che, come anche gli altri Avengers, ogni volta che li usano per salvare il mondo hanno delle ripercussioni su di loro. Wanda ha effettivamente una dualità e l'abbiamo rappresentata visivamente così.