American Horror Story - Stagione 2, episodio 3: Nor'easter

Con il terzo episodio di Asylum si entra nel vivo della storia con alcune novità che riguardano Bloody Face e le prime domande su alcune questioni ancora irrisolte.

Un serial killer del passato con il volto celato da una maschera sotto la quale oggi si nascondono le identità di più persone, un ammiccante diavolo in abito religioso e reggicalze, una suora alle prese con gli spettri del suo passato e con apparizioni terrificanti quanto surreali e un medico nazista la cui furia omicida e torturatrice altro non è che una valvola di sfogo per la sua virilità repressa e ridicolizzata. Con il terzo episodio di questa seconda stagione, che si intitola Nor'easter, American Horror Story trascina gli spettatori in una storia che si conferma più cupa della precedente, ma soprattutto più audace e scioccante, e non solo per i temi trattati. Viene da chiedersi infatti quanto siano rimasti spiazzati gli spettatori americani quando avranno scoperto che al centro della trama di questo terzo episodio, c'è una spaventosa tempesta in arrivo simile all'uragano Sandy, che soltanto pochi giorni prima della messa in onda della puntata ha travolto la costa Est degli States (il titolo originale dell'episodio, infatti, fa riferimento proprio ad un particolare tipo di uragano)

Prevedendo che la forte tempesta potrebbe rendere particolarmente nervosi e agitati i pazienti del Briarcliff, Suor Jude (Jessica Lange) decide di distrarli facendo proiettare un vecchio film di Cecil B. DeMille, Il segno della croce, una pellicola audacissima per i tempi in cui uscì nelle sale e che raccontava con enfasi le persecuzioni nei confronti dei cristiani ai tempi di Nerone, tra sanguinose stragi nelle arene e supplizi erotici. Una trama che fa sorridere, soprattutto se si considera lo scenario in cui viene proiettato il film: un istituto psichiatrico gestito da religiosi, in cui alcuni pazienti non sono altro che individui che si ritrovano a vivere sulla loro pelle l'atteggiamento persecutorio imposto da una società che da secoli ha perso di vista i veri valori del cristianesimo. Suor Jude tuttavia è talmente impegnata a contrastare gli "effetti collaterali" che potrebbe avere la tempesta sui pazienti da sottovalutare pericolosamente gli effetti del ciclone Suor Mary Eunice, che arriva prepotentemente dagli inferi, ed è determinato a far crollare i fragili equilibri che reggono il Briarcliff. La fragile suorina sottomessa alle volontà di Suor Jude e del Dottor Arden ormai non esiste più: al suo posto c'è una bionda dalle labbra rosso fiamma, una manipolatrice e sfrontata che sa muovere i fili giusti per spingere le due principali figure istituzionali del Briarcliff sull'orlo del baratro emotivo e psicologico, senza destare troppi sospetti.
Ad esempio, Suor Jude riceve per posta un quotidiano vecchio di quindici anni in cui si parla dell'incidente d'auto da lei causato e in seguito al quale perse la vita una bambina, ed è da questo momento che inizia a perdere il controllo. Tormentata continuamente dai fantasmi del suo passato, riprende anche a bere e arriva quasi a gettare la maschera davanti ai suoi pazienti, prima della proiezione del film. Difficile dire, a questo punto della storia, se gli incubi ad occhi aperti di Jude, che ha visioni della bambina uccisa, ma anche di creature aliene siano reali, dovute all'alcool o se ci sia lo zampino di Suor Mary Eunice, ma la presenza di un alieno dell'istituto potrebbe anche trovare giustificazione nelle recenti scoperte effettuate dal dottor Arden, che è riuscito a recuperare il misterioso bug impiantato sotto il collo di Kit per studiarlo meglio ed effettuare nuovi esperimenti sulla pelle del ragazzo. A questo punto viene da chiedersi anche in che modo possano conciliarsi due temi così diversi, anche se in fondo simili, come l'abduction di natura aliena e la possessione diabolica, ma siamo fiduciosi che che gli autori sapranno chiudere la questione in modo soddisfacente.
Tornando a Mary Eunice - interpretata dall'attrice Lily Rabe, che in questo episodio ruba la scena quasi a tutti, con la sua trasformazione - la religiosa prova ad irretire anche il dottor Arden, che turbato dalle sue sfacciate profferte, sfoga le sue frustrazioni sessuali sulla statua della Madonna che accoglie gli sventurati ospiti del Briarcliff all'ingresso dell'istituto. Quella di Arden che oltraggia la statua della Vergine disegnandole degli attributi sessuali col rossetto e insultandola con ferocia, è sicuramente una delle più forti di questo episodio che di fatto è il primo di questa seconda stagione in cui si entra davvero nel vivo della vicenda, con ulteriori rivelazioni e altri misteri. Se i primi due episodi di Asylum servivano solo ad accogliere gli spettatori in uno scenario nuovo e a presentare i personaggi principali, con Nor'easter lo spettatore prova già a farsi domande su come proseguiranno e si concluderanno le varie storyline.
Di particolare importanza, nel plot di questo episodio, è anche il secondo tentativo di fuga di Lana, Kit, Grace e Shelley, che stavolta approfittano della tempesta in atto (oltre che della distrazione di pazienti e direttrice) per scappare dal Briarcliff, ma sono costretti a rientrare per non essere divorati dalle misteriose creature cannibali che vivono nella vegetazione circostante, le stesse che probabilmente sono frutto di esperimenti del dottor Arden, e alle quali Suor Mary Eunice ha offerto il cadavere di una paziente messicana che in lei aveva riconosciuto Satana.

Altre due novità di questo episodio riguardano Bloody Face. Lana intuisce che alla sua compagna possa essere capitato qualcosa di brutto quando chiede al dottor Thredson di portarle un messaggio, ma questi non la trova in casa (ed è anche per questo motivo che si decide a fuggire con Kit, sul quale in precedenza nutriva sospetti, e le altre pazienti). Nel presente invece, sotto la maschera del serial killer si nascondono due ragazzi che uccidono gli sventurati Leo e Teresa, ma a loro volta vengono raggiunti da un altro Bloody Face, che non ha l'aria di essere un impostore. In questo episodio quindi, anche il presente si fa più interessante e viene da chiedersi se sotto le maschere dei due Bloody Face improvvisati ci fossero gli adepti di una setta o solo due sbandati, o se invece la realtà è un'altra.

Movieplayer.it

4.0/5