Upfronts 2011: la ABC ha un palinsesto nuovo di zecca

Dopo la cancellazione di ben sette show televisivi, l'alphabet channell ha rilasciato il comunicato ufficiale sul nuovo palinsesto per il prossimo autunno; tra le new entry troviamo Pan Am, Good Christian Belles, Charlie's Angels, Last Man Standing, Man Up, Missing, Once Upon a Time e altre.

In seguito alla mattanza operata di recente dalla ABC, il network ha deciso di fare grandi acquisti e ha portato a casa tredici nuove serie, di cui otto drammatiche e cinque comedy. Vediamo subito cosa ci aspetta per la prossima stagione televisiva.
Si dice che chi semina tempesta raccoglie discordia e Amanda Vaughn proverà la saggezza di questo proverbio sulla propria pelle. In Good Christian Belles vedremo come le azioni del passato influiscono sul presente grazie alla storia di Amanda: durante gli anni del liceo si divertiva a tormentare i suoi coetanei, quelli che i teenager considerano sfigati, strani, outsider, ma quello che dai alla fine ti ritorna e Amanda scopre quanto lunga può essere la memoria delle persone bistrattate durante gli anni dell'adolescenza. Dopo che suo marito, condannato per truffa, muore in circostanze eccezionali, decide di tornare a vivere a Dallas con i suoi figli per ricominciare la sua vita, ma le sue vicine di casa non sono altro che le sue ex vittime. La sceneggiatura si basa sul romanzo di Kim Gatlin, Good Christian Bitches e nel ruolo della protagonista vedremo Leslie Bibb, mentre al suo fianco ci saranno Kristin Chenoweth, Jennifer Aspen, Marisol Nichols, Brad Beyer, Annie Potts, David James Elliott e Miriam Shor.

Dalle vendette di casalinghe frustrate passiamo al mondo di Once Upon A Time, dove la realtà quotidiana non è quella che sembra e dove l'incantato regno delle favole è più vicino e tangibile di quanto sembri. La trama vede Emma Swan (Jennifer Morrison) ritrovarsi alla sua porta Henry (Jared Gilmore), il figlio che ha dato in adozione alla nascita dieci anni prima; il ragazzino ha disperatamente bisogno dell'aiuto della sua madre biologica, convinto che Emma sia in realtà la figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro, mandata in esilio dal mondo delle favole alla sua nascita per proteggerla dalla Regina Cattiva, la quale ha scagliato una terribile maledizione sul regno magico, intrappolandolo in una prigione temporale. Emma è ovviamente convinta che il bambino stia farneticando, ma preoccupata per il suo benessere lo riaccompagna nella sua cittadina, Storybrook, dove pian piano si rende conto che forse il racconto di Henry non è così pazzesco come sembra. Nei panni della Regina Cattiva troviamo Lana Parrilla, il Principe Azzurro avrà il volto di Josh Dallas, mentre Biancaneve sarà interpretata da Ginnifer Goodwin.

Come ogni anno la stagione dei pilot è anche quella dei remake e la ABC ha scelto di far rivivere gli Angeli di Charlie Townsend, tre splendide ragazze dal passato non troppo candido, che hanno l'occasione di dare una svolta alla loro vita diventando tre detective al servizio della giustizia. Nella nuova edizione di Charlie's Angels le intrepide paladine saranno Abby (Rachael Taylor), una ricca ragazza di Park Avenue diventata una ladra di fama internazionale, Kate (Annie Ilonzeh) una poliziotta di Miami caduta in disgrazia, e Gloria, una ex tenente dell'esercito con una passione per gli esplosivi. Purtroppo una missione finita in tragedia lascia il trio a corto di un angelo e Charlie convince le sopravvissute a dare una chance di parternship a Eve (Minka Kelly), una pilota di corse clandestine con un passato oscuro. Il progetto è curato da Leonard Goldberg, produttore della serie originale, e Drew Barrymore, protagonista delle trasposizioni cinematografiche del 2000 e 2003.
Sempre sul fronte woman power troviamo il drama Scandal e la commedia Last Man Standing. In Scandal la protagonista è Kerry Washington che dà vita al personaggio di Olivia Prince, meglio conosciuta come the fixer ovvero l'aggiusta-tutto, colei che è in grado di risolvere crisi sull'orlo dell'esplosione, scandali e problemi politici, l'ultima spiaggia di uomini di potere, personaggi pubblici e perfino del Presidente. Lei e il suo team di gladiatori in giacca e cravatta vivono di adrenalina 24 ore al giorno, sempre immersi in corse contro il tempo per evitare che il cliente di turno perda la faccia, la carriera o peggio. Purtroppo questo tipo di attività non lascia molto spazio alla vita privata, almeno non al di fuori del ristretto gruppo di colleghi e subordinati e oltre ad affrontare e risolvere i disastri delle vite altrui, spesso Olivia si ritrova a dover risolvere anche i suoi di problemi. Nel cast troviamo Columbus Short, Darby Stanchfield, Guillermo Diaz, Henry Ian Cusick, Jeff Perry, Katie Lowes, Liza Weil e Tony Goldwin.
In The Last Man Standing, invece, vedremo Tim Allen alle prese con una realtà dove le donne hanno messo da parte le idee obsolete sulla femminilità, occupando posti di comando e di potere che fino a un ventennio fa erano ancora considerati territorio maschile. Tim è l'archetipo del maschio: lavora in un negozio di attrezzature sportive, guida un camion e beve birra e per quanto si senta completamente a suo agio con la sua virilità si rende conto che la competizione è ardua e non priva di ostacoli, a partire da sua moglie, ex casalinga ritornata nel mondo del lavoro e promossa di recente a Vice Presidente della sua azienda, e sua figlia Kristin, una ragazza di ventidue anni che lavora assiduamente per potersi comprare una casa. Tutto l'opposto di suo figlio Howie, che è uno scansafatiche in perenne fusione mentale con il divano e la playstation. Ogni volta che Tim cerca di dare il meglio di se' come padre o come Direttore del centro sportivo finisce per combinare guai, che aumentano in modo esponenziale quando il proprietario della catena aziendale per la quale lavora decide di eleggere sua nipote come Amministratore Delegato. Allen si occupa anche della produzione esecutiva insieme al creatore del soggetto Jack Burditt.

Facciamo un tuffo nel passato, quando la rivoluzione culturale sta per travolgere l'America e il resto del mondo: è il 1963 e le casalinghe stanno cominciando a essere stufe della loro condizione sociale, la guerra fredda è alle porte e il rock'n'roll sta per fare la sua entrata in scena. In questo clima di aspettative nasce la più importante compagnia aerea degli US, la Pan Am, dove gli aerei sono lussuosi, i piloti considerati al pari di celebrità e con un personale di volo affascinante, colto e raffinato. Le hostess e gli steward della Pan Am sono educati ad affrontare qualsiasi emergenza senza perdere il sorriso o la piega dei pantaloni: c'è Dean (Jonah Lotan) pilota fresco di diploma, ambizioso e sicuro di se', Maggie (Christina Ricci), ribelle e bohemienne che vuole vedere il mondo, la bellissima e civettuola Colette (Karine Vanasse), l'avventurosa Kate (Kelli Garner) e sua sorella Laura (Margot Robbie) che ha lasciato la noiosa vita domestica in cerca di forti emozioni. La sceneggiatura arriva da Jack Orman (E.R. - Medici in Prima Linea) mentre la regia è di Thomas Schlamme (West Wing).
Torniamo ai giorni nostri, dove a causa della recessione trovare un lavoro è diventato impossibile e proprio i protagonisti di Work It si ritrovano ad affrontare questa sfida, usando un pizzico di ironia, creatività e un paio di tacchi a spillo; Lee Standish (Benjamin Koldyke) e il suo migliore amico Angel (Amaury Nolasco) sono rimasti a spasso dopo essere stati licenziati dalla loro azienda e pur di riuscire a trovare un lavoro decente che gli permetta di provvedere a loro stessi e alla famiglia, decidono di cogliere al volo un'occasione come rappresentanti farmaceutici. C'è un unico piccolo, trascurabile dettaglio: la casa farmaceutica sta assumendo soltanto donne. Pur di ottenere il posto Lee ed Angel decidono di fare come Dustin Hoffman in Tootsie e mettono mano al rasoio per poter indossare gonna, calze e scarpe col tacco. Avuto il posto i due si rendono conto che vivere letteralmente nei panni del gentil sesso non è soltanto un modo per avere un impiego, ma la possibilità di comprendere cosa significa affrontare la vita dal punto di vista femminile. Così Lee si trasforma in un marito e padre migliore e Angel passa da sciupafemmine sconsiderato a uomo sensibile e maturo.
Mentre i protagonisti di Work It entrano in contatto con il loro lato emotivo, quelli di Man Up cercano di scoprire cosa significa essere uomini nell'era moderna, fatta di corsi di sensibilizzazione, spot politicamente corretti e incitazione costante ad esternare i propri sentimenti. Il padre di Will (Mather Zickel) ha combattuto la Guerra del Vietnam, il nonno si è scontrato contro i tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre il massimo della violenza che Will ha incontrato è quella di Resident Evil sulla sua consolle. Sua moglie lo ama e lo ha sposato proprio perchè è una persona sensibile, evoluta, che non teme i pregiudizi e le chiacchierate a cuore aperto. Insieme ai suoi amici Craig e Kenny, Will si trova, grazie ai capricci del fato, di fronte all'opportunità di 'fare l'uomo' e guadagnarsi il rispetto dei suoi progenitori, la domanda è: ci riuscirà?

Rimangono da esplorare tre serial drammatici e due commedie: The River, Missing e Revenge e le divertenti Suburgatory e Apartment 23. Partiamo da Missing che vede una madre alla disperata ricerca di suo figlio, scomparso durante un viaggio in Europa; frustrata dall'incompetenza e dalla lentezza degli organi governativi, Becca Winstone decide che è il momento di rispolverare le sue abilità di ex agente della CIA e rintracciare suo figlio con i propri mezzi. A dare il volto alla determinata e letale mamma troviamo la bella Ashley Judd, mentre Sean Bean interpreterà Paul, il marito defunto che prenderà parte alla serie sotto forma di flashback del passato.
Sempre in tema di relazioni famigliari è The River che segue le disavventure di Tess Cole e suo figlio Lincoln, tuffati nel bel mezzo della foresta Amazzonica per scoprire che fine ha fatto il capofamiglia, il dottor Emmet Cole, noto personaggio televisivo autore di dozzine di documentari sulla natura. Proprio durante la produzione di un nuovo, entusiasmante programma sui misteri della giungla, Emmet e la sua troupe sono scomparsi nel nulla senza lasciare traccia e quando ormai, dopo mesi, le speranze sembrano perdute, il localizzatore GPS del dottore da' segni di vita, spingendo Tess e Lincoln a recarsi sul posto per avventurarsi in una missione di soccorso. Fanno parte del cast Bruce Greenwood, Joe Anderson, Leslie Hope, Daniel Zacapa, Paul Blackthorne, Eloise Mumford e Thomas Kretschmann.

Cosa si è disposti a sacrificare pur di vendicarsi di chi ci ha fatto soffrire? Nel caso di Revenge la risposta è: tutto. Emily Thorne è bella, simpatica, ricca e si è appena trasferita agli Hamptons, la zona più ricca di New York, ha fatto amicizia con i suoi vicini e sembra essere perfettamente integrata nell'ambiente benestante che la circonda. C'è qualcosa di strano in lei, però, ed è abbastanza insolito che una ragazza così giovane viva in un posto del genere tutta sola. La verità è che Emily sta nascondendo un segreto: ha già vissuto negli Hamptons da piccola, un'infanzia traumatizzata da qualcosa che ha distrutto la sua famiglia e rovinato la loro reputazione, e adesso è tornata in cerca di vendetta. Emily VanCamp è la protagonista di questa crociata personale ed al suo fianco troviamo tra gli altri Madeleine Stowe, Gabriel Mann, Christa B. Allen e Joshua Bowman.
Lasciamo da parte vendette e sparizioni e passiamo ad atmosfere più allegre con Apartment 23 che segue le vicende di June (Dreama Walker), una ragazza che si trasferisce a Manhattan in seguito a un'offerta di lavoro che è in pratica la realizzazione dei suoi sogni, con tanto di appartamento da favola. Sembra troppo bello per essere vero e infatti a causa di un dirigente corrotto June si ritrova in mezzo alla strada e senza un posto dove stare. Trova lavoro in una caffetteria e una probabile coinquilina in Chloe (Krysten Ritter), una collega affascinante e divertente che però ha un codice morale tutto suo, e solo dopo aver realizzato che June è tutt'altro che stupida, decide di accoglierla nella sua scombinata banda di amici tra cui c'è anche James Van Der Beek nel ruolo di... James Van Der Beek. Lo script arriva dalle mani di Nahnatchka Khan, mentre Jeffrey Morton si occupa della produzione.

Infine troviamo Suburgatory, la storia di Tessa, interpretata da Jane Levy e suo padre George, Jeremy Sisto, che ha cresciuto sua figlia da solo perchè la madre ha spiccato il volo dal nido prima ancora che Tessa imparasse a camminare. I due vivono a New York e George è convinto di aver fatto un discreto lavoro come genitore, nonostante la situazione, ma cambia idea quando trova un pacco di profilattici sul comodino della stanza da letto di sua figlia. Convinto di dover intervenire, George decide di rimuovere ogni fonte di tentazione e con quest'animo si trasferisce con sua figlia nella periferia della città, un luogo fatto di casette a schiera, palizzate bianche e giardinetti verdeggianti: la realizzazione dell'inferno in terra per Tessa che dovrà imparare a vivere lontano dalla città e a fare i conti con i barbecue, le feste di quartiere, sciami di bambini e l'incontrastabile e opprimente accoglienza dei vicini.
Tra le serie già in onda che si sono salvate dall'ascia della ABC, torneranno con una nuova stagione Desperate Housewives, Happy Endings, Grey's Anatomy, Castle - Detective tra le righe, Cougar Town (la cui premiere è però posticipata ad un periodo successivo), The Middle, Modern Family e Private Practice. A seguire in dettaglio gli orari delle serie tv nel nuovo palinsesto autunnale:

lunedì: alle 20.00 il reality Dancing with the Stars, alle 22.00 Castle martedì: alle 20.00 Last Man Standing, alle 20.30 Man Up, 21.00 il reality Dancing with the Stars, alle 22.00 Body of Proof mercoledì: alle 20.00 The Middle, alle 20.30 Suburgatory, alle 21.00 Modern Family, 21.30 Happy Endings, 22.00 Revenge giovedì: alle 20.00 Charlie's Angels, alle 21.00 Grey's Anatomy, alle 22.00 Private Practice domenica: alle 20.00 Once Upon a Time, alle 21.00 Desperate Housewives e alle 22.00 Pan Am.