Euridice Axen, una bionda tutta d'Argento

Il pubblico la conosce nei panni del Capitano Lucia Brancato in RIS: Roma, ma quest'anno la vedremo anche in un ruolo brillante in 'Cugino e Cugino'. E il futuro? 'Non è certo roseo, per il nostro settore', dice lei. Ma chissà che non le capiti di seguire le 'orme d'Argento' di sua mamma Eva.

Tornerà nei panni del capitano Lucia Brancato nella seconda stagione di RIS: Roma, ma la vedremo anche in Cugino e Cugino "una commedia delicata" che la vedrà nei panni di un magistrato, accanto a Giulio Scarpati e Nino Frassica. Con Eva Axen abbiamo parlato proprio del lavoro sul set di Cugino e Cugino - le cui riprese si sono svolte in parte anche nel carcere di Velletri, con la partecipazione dei detenuti - ma anche di succose anticipazioni sulla nuova stagione di RIS: Roma. E di molto altro ancora!

Un anno tra commedia e poliziesco, con Cugino e Cugino e la seconda stagione di RIS: Roma. In quali di questi due contesti ti senti più a tuo agio? Preferisci regalare un sorriso al pubblico, o tenerlo incollato alla poltrona con le indagini dei RIS?
Sono due serie completamente diverse, come del resto lo sono i personaggi che interpreto... Al personaggio di Lucia ormai sono molto affezionata, mentre quello di Monica è ancora "fresco". Devo dire che in entrambi i casi si è trattato di un lavoro molto stimolante perchè si tratta di due donne forti e determinate, molto diverse da me. Per quanto riguarda il regalare un sorriso, io non aspetto altro che la possibilità di un ruolo comico.

Dai pochi dettagli trapelati su Cugino e Cugino, sappiamo che si tratta di una commedia con una spiccata componente "golosa" - c'è un cuoco interpretato da Frassica e una vicina di casa che ha la passione per i dolci - e poi ci sei tu, che interpreti il ruolo di Monica. Puoi svelarci qualcosa su questo personaggio e in generale sulla fiction? Cugino e Cugino è una commedia delicata, dall'umorismo sano e non volgare, mi verrebbe da dire un umorismo perbene. Il mio personaggio è un magistrato di sorveglianza che lavorerà a stretto contatto con l'educatore Raimondi, che ha il volto di Giulio Scarpati e lavorando, lavorando... tra loro fioriscono le viole!

Ti sei divertita a girare la serie? Ti sei preparata in qualche modo al ruolo di Monica, oppure ti sei "avventurata" nello script che ti hanno affidato?

Mi sono buttata nello script! E' il mio metodo: io mi butto, e poi il regista mi frena (ride) Sicuramente ho cercato un equilibrio tra le due componenti del personaggio: il suo essere magistrato di sorveglianza e l'essere donna e anche fragile.
Mi sono molto divertita a girare la serie, perchè affiancata da persone stupende, sia sulla scena che dietro le quinte: Giulio è una persona veramente carina e poi Vittorio Sindoni è un gran signore, come i registi di una volta!

So che nel cast della fiction figurano anche alcuni veri detenuti in semilibertà. Se avete girato delle scene insieme, cosa ti è rimasto di questo confronto con loro?
Anche se in maniera superficiale, ho respirato l'aria del carcere. Abbiamo girato al carcere di Velletri ed è senza dubbio un luogo che ti fa riflettere, soprattutto quando passavo per i corridoi, e per ragioni di sicurezza mi chiudevano cancelli su cancelli dietro le spalle. Ogni cinque metri c'era una porta che veniva chiusa a chiave.
Pensavo a chi deve trascorrere gran parte della sua vita lì dentro... Quel corridoio, quelle porte, quell'odore, quel modo di vivere... Facevano parte della quotidianità dei detenuti, per loro era normale e questo glielo leggevo negli occhi. E questo fa male comunque. A prescindere dalla colpevolezza.
ùAlcuni detenuti hanno recitato con noi ed erano più educati e più preparati di tanti altri attori... Anche di me! Per farti capire la loro bravura, basta dire che se non me lo avessero detto, non mi sarei mai accorta che erano detenuti... Io pensavo che fossero attori!

In una recente intervista ti sei definita "una vera nordica": ti senti quindi più svedese, che italiana? Che caratteristiche pensi di aver preso da due culture così differenti?
Mi sento entrambe le cose ma sicuramente amo una cosa della Svezia ...l'atmosfera! Io sono per il buio e le luci artificiali, per le candele e non per il sole! Parlo tre lingue, italiano, inglese e svedese, mi considero un "mix" e mi piace essere tale.

Tu somigli molto a tua mamma Eva Axen, che ha smesso di recitare dopo pochi anni dal debutto, però tra le altre cose ha interpretato una delle scene più terrificanti della storia del genere horror: il primo omicidio di Suspiria. Se per gioco, dovessi interpretare il remake di un film interpretato da tua madre, quale sarebbe? Suspiria, o i film di Visconti, per dire?

Dici che somiglio a mia madre? Magari! Sicuramente farei il remake di Suspiria! Con Visconti purtroppo non posso lavorare ma con Dario Argento mi piacerebbe tanto anche perchè sono un'appassionata di horror e quando sono al buio da sola, mi viene da pensare a Profondo Rosso e devo accendere la luce!

Hai detto che i tuoi genitori ti hanno messo in guardia sulle "insidie" del mestiere di attore, eppure hai deciso di intraprendere ugualmente questa strada. Hai recitato a teatro, in sala doppiaggio, in radio e naturalmente anche per il piccolo schermo.
I miei genitori sono stati molto onesti con me e sono contenta che in qualche modo mi abbiano messo in guardia perchè così facendo inconsapevolmente mi hanno spronata .. I figli fanno spesso il contrario di quello che a loro viene consigliato! Alla fine loro sono genitori normali: mia madre aveva smesso di fare questo mestiere poco prima che nascessi e lo ha fatto per dedicarsi a me!

Dopo Cugino e Cugino, dicevamo, ti vedremo ancora una volta in RIS: Roma. Cosa dobbiamo aspettarci dal personaggio di Lucia, il prossimo anno? Ti abbiamo vista alle prese con una pericolosa serial killer, con una tragedia personale e infine con due libri tra le mani, uno dei quali lascia intuire una "svolta americana". E' così, oppure ci sarà dell'altro?

Lucia sarà coinvolta in una situazione veramente spiacevole sul piano personale. Sarà sicuramente più fragile - per quanto lei possa esserlo, magari avessi il suo carattere! - perchè ci metterà un po' di tempo a lasciarsi alle spalle il dolore per Alex. E ovviamente dovrà vedersela anche con la storyline gialla che sarà molto forte e riguarderà una banda criminale sadica e violenta un po' come quella di Arancia Meccanica! Proprio nelle scorse settimane ho finito di girare una scena con loro... davvero inquietante!
Una svolta americana? Magari! Purtroppo in Italia, ora come ora, è quasi impossibile una cosa del genere: se in una fiction scrivono che vai in America devi solo che sperare di tornare, perchè vuol dire che ti hanno fatto fuori!

Il rapporto tra Rosanna e Lucia proseguirà, oppure può considerarsi concluso?
Sì, il rapporto con Rosanna proseguirà... Ma non posso dire altro.

Ci saranno nuovi esperti nel team di Lucia? C'è chi si occupa di insetti, chi di esplosivi...
Entrano due nuovi personaggi: il tenente Serra e il tenente Proietti... E Lucia farà fatica ad accettare il primo mentre si troverà subito bene con la Proietti.

In che modo ti sei avvicinata al ruolo di Lucia, ti sei confrontata con veri esperti del settore, oppure ti sei documentata diversamente?

Lucia è quello che vorrei essere nella vita... Forte, determinata, schietta e senza peli sulla lingua. Io quando parlo in pubblico arrossisco, quindi nei panni di Lucia mi tolgo tante soddisfazioni! Siamo stati al RIS di Roma dove ci hanno spiegato molte cose interessanti e c'è stata anche una stretta collaborazione con i Carabinieri la cui disponibilità è stata sorprendente.

Nuovi progetti in cantiere per il 2011? C'è qualcosa che bolle in pentola, mentre ti vedremo ben due volte in televisione?
Ci sono proposte per il 2011 ma in generale non è un momento roseo per questo settore. La nostra professione sta morendo e se muore la fantasia resta il nulla. Ricordate la storia infinita?