Il Blu-ray de Il grande Lebowski

L'attesa edizione Blu-ray de Il grande Lebowski restituisce al film quella qualità tecnica che scarseggiava nel DVD. Deludono però gli extra

Se c'era un film di cui si attendeva davvero con curiosità - e ansia fanatica - l'uscita in Blu-ray, questo è Il grande Lebowski. Da una parte per il valore assoluto dell'opera dei Coen (probabilmente il film di maggiore successo dei fratelli americani), dall'altra il ricordo di un'edizione DVD non propriamente indimenticabile. L'alta definizione restituisce all'esilarante film dei Coen la qualità attesa, nonostante comunque non ci si trovi davanti a un Blu-ray esente da difetti, alcuni dei quali figli anche di condizioni realizzativi non sempre ottimali. Il salto di qualità però è indiscutibile e evidente e caratterizza sia il comparto video che quello audio. Deludono invece gli extra che sono esattamente gli stessi della vecchia edizione in DVD.

Non scoraggi il celebre incipit del film, caratterizzato da un quadro morbido ed estremamente rumoroso, probabilmente girato in condizioni di luce davvero al limite. Già dalla prima sequenza successiva il Blu-ray presenta un video cromaticamente ricco e brillante e dalla definizione discreta. La qualità del dettaglio, specie nei primi piani non fa però di certo gridare al miracolo ponendo alcuni dubbi sulla sorgente. La situazione migliora negli esterni e nei campi lunghi. Più che soddisfacente anche la profondità dei neri.

Poco da dire invece sul comparto audio, dotato della traccia HD sia in originale che doppiato. Il film non presenta situazioni particolarmente complesse sotto il profilo audio, ma la pulizia e l'equilibratura dei canali è molto buona. Preferibile comunque la traccia originale, per gamma e ricchezza.

Deludenti gli extra per un'uscita su cui era lecito attendersi un lavoro specifico sull'inserimento di contributi speciali. Presenti invece i soli extra in standard definition già presenti nel DVD, ovvero making of, interviste e trailer. Un film di tale appeal e alone cult meritava di certo molto di più. Anche sotto il profilo dell'authoring.