Recensione Tamara Drewe - Tradimenti all'inglese (2010)

Il film di Frears fa sorridere con intelligenza grazie ad una sceneggiatura fluida che lascia trasparire un'estrema fedeltà verso la graphic novel di Posy Simmonds, ma oltre ad essere una commedia divertente è un'opera che dimostra un grande amore per la letteratura.

Scrittori, mucche e spasimanti

Dopo le ultime opere passate tra merletti e nobilità, il regista Stephen Frears torna alla commedia con Tamara Drewe, fedele trasposizione dell'omonimo graphic novel di Posy Simmonds, che racconta di un piccolo paesino della campagna inglese in cui un romanziere specializzato in polizieschi, insieme a sua moglie, gestisce un tranquillo e pacifico bed and breakfast per scrittori. Tra mucche, prati e torte sfornate fresche ogni giorno, la vita scorre tranquilla e la serenità di questo piccolo paradiso non viene turbata neanche dai continui tradimenti del padrone di casa, le scenate della moglie o l'impossibilità per alcuni degli aspiranti scrittori a trovare la giusta ispirazione.


Le cose cambiano nel momento in cui nella villa accanto fa ritorno dopo tanti anni la Tamara del titolo, una giovane giornalista che in passato era stata un brutto anatroccolo e ora si è trasformata in uno splendido cigno, soprattutto grazie al chirurgo che le ha regalato un nuovo naso. Tra le tante vittime del suo fascino, lo scrittore fredifrago, un ex innamorato ora contadino tuttofare e soprattutto una rockstar di passaggio che finirà così con il diventare una presenza quasi fissa all'interno del villaggio per la gioia di due teenager che lo idolatrano e che faranno di tutto per conquistare la sua attenzione.

Il film di Frears fa sorridere con intelligenza grazie ad una sceneggiatura estremamente fluida che lascia trasparire un'estrema fedeltà verso il fumetto da cui proviene ma che al tempo stesso riesce a tratteggiare dei personaggi tridimensionali ed affascinanti senza limitarsi alla sola Tamara, che comunque nella bella Gemma Arterton trova la sua perfetta incarnazione. Ma non bisogna farsi trarre in inganno dai dialoghi brillanti e lo humour tipico inglese, Tamara Drewe è sì una commedia ma al tempo stesso è un'opera che dimostra un grande amore per la letteratura come dimostrano i continui rimandi alle opere di Thomas Hardy, una caratteristica già del lavoro di Simmonds amplificata qui dalla buona messa in scena di Frears e dalle musiche di Alexandre Desplat che in alcuni momenti conferiscono al film un'atmosfera davvero senza tempo.

Movieplayer.it

3.0/5