Il DVD di Anni di piombo

Un documentario sugli anni che hanno insanguinato l'Italia, tra opposti estremismi e strategia della tensione. Positivo l'aspetto tecnico, con una buona resa video delle interessanti immagini storiche.

Un tuffo negli anni bui, quelli più neri dell'Italia moderna, quelli che hanno insaguinato il paese tra opposti estremismi e strategia della tensione. Anni di piombo è un DVD che propone un viaggio di due ore su fatti e personaggi di quegli anni attraverso immagini, ricostruzioni degli eventi e interviste. Ne vien fuori un dossier forse un po' parziale e non certo completo (cosa quasi impossibile vista la materia), ma certamente interessante soprattutto per un repertorio di immagini storiche davvero importante, mentre il commento e le interpretazioni, pur interessanti, sembrano a volte è un po' troppo di parte.

Il documentario è diviso in tre parti ben distinte di circa 40 minuti l'una. La prima, denominata Attentati, sequestri e stragi, è una panoramica di quegli anni e parte dalla contestazione studentesca, nata negli Stati Uniti e dilagata in tutta Europa. Sull'onda di quella protesta, l'Italia visse, tra la fine degli anni '60 e la prima metà degli anni '80 un periodo sanguinoso: le città trasformate spesso in teatri di guerriglia, la nascita dei gruppi extraparlamentari, quindi l'escalation fino al terrorismo e ai gruppi armati di estrema sinistra e estrema destra, che attraverso sequestri e attentati lanciarono un'offensiva allo Stato e seminarono nel paese un clima di terrore.

La seconda parte, Anatomia di una strage, è invece tutta dedicata all'attentato di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e alle inchieste che ne seguirono: prima le piste anarchiche, poi quelle neofasciste e della strage di stato. In questo contesto si innestano anche la strana morte dell'anarchico Pinelli, l'assassinio del commissario Calabresi e l'attentato di un anno dopo in occasione della commemorazione della sua morte.

La terza parte, Terrorismo, rivoluzione e potere, è invece dedicata all'editore Giangiacomo Feltrinelli: si parte dalla sua misteriosa morte del 14 marzo 1972, dilaniato da un'esplosione su un traliccio dell'alta tensione (mentre stava preparando un attentato, secondo lo stesso leader delle Brigate Rosse Renato Curcio), per ricostruirne la figura e le rocambolesche avventure della sua vita.

Dal punto di vista tecnico, il DVD è davvero ben curato: naturalmente ci troviamo di fronte a un materiale d'annata, filmati vecchi e non sempre ben conservati. Ebbene, a parte alcuni contributi comprensibilmente confusi e pieni di graffi e grana, per la gran parte del documentario le immagini sono sorprendenti per qualità, compattezza e nitidezza. Decisamente buona anche la qualità del contrasto e di un bianco e nero che risulta sempre vivace e corposo.
Poco da dire sull'audio: il commento risulta sempre chiaro e comprensibile, senza nessuna incertezza. Da segnalare che a corredo dell'edizione c'è un interessante booklet di 16 pagine a cura di Ezio Savino, su tutti gli altri aspetti degli anni Settanta.